C.C.Rossonero, Tibuzzi: «Provare a vincerle tutte»

Il tecnico dei Giovanissimi guarda al prossimo impegno con il Roccasecca: «Troveremo un ambiente non semplice»
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ROMA - La squadra “pazza” per eccellenza nel mondo del calcio professionistico è da sempre l’Inter, ma anche nella grande famiglia del Milan, evidentemente, c’è un gruppo che ama le emozioni forti. Si tratta dei Giovanissimi regionali di mister Leonardo Tibuzzi (nella foto) che nell’ultimo turno hanno piegato per 4-2 la Libertas Centocelle tra le mura amiche del centro sportivo “Fabrizi”. La squadra ospite aveva iniziato fortissimo: cinque minuti e due gol realizzati, con i giovani rossoneri basiti e (per molti presenti) già sconfitti praticamente prima di cominciare. Niente di tutto questo.

 

TIBUZZI - «Già prima dell’intervallo la squadra aveva riacciuffato il Centocelle sul 2-2 grazie ai gol di Blasi e Boccacci, poi ad inizio ripresa ha rischiato nuovamente di andare sotto prima di passare in vantaggio con Calicchia e mettere il punto esclamativo all’incontro col gol del definitivo 4-2 firmato da Passini. Alla fine posso dire che la vittoria è stata meritatissima». Tibuzzi e i suoi ragazzi si dovranno, però, interrogare sui motivi che hanno portato a quel pessimo inizio di gara. «Non siamo ancora riusciti a capire cosa ci sia successo. In realtà questo gruppo, che è molto valido, ha di tanto in tanto dei momenti di black anche a gara in corso: dobbiamo assolutamente migliorare questo aspetto».

 

VINCERLE TUTTE - Anche perché il progetto di Tibuzzi è ambizioso. «Mancano nove partite e dobbiamo provare a vincerle tutte – dice l’allenatore -. In questo momento siamo terzi assieme al San Cesareo, a due punti dal Palestrina secondo e a cinque dal Ceprano capolista: vogliamo provare a fare il massimo». Il prossimo turno propone ai Giovanissimi regionali la trasferta di Roccasecca. «Probabilmente troveremo un ambiente non semplice – dice Tibuzzi – e di fronte avremo una squadra che naviga a metà classifica. Dell’avversario non sappiamo altro, ma una cosa è certa: dobbiamo conquistare i tre punti».


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