Atl. Morena, Fabrizi: «Promozione rinviata»

Il presidente, dopo il buon campionato di Prima Categoria: «Abbiamo accumulato una buona esperienza per correggere gli errori commessi»
Atl. Morena, Fabrizi: «Promozione rinviata»
2 min

ROMA – Un quarto posto da neopromossi (e dopo due campionati vinti di seguito) potrebbe soddisfare tanti club. All’Atletico Morena non è esattamente così perché i vertici societari e tutto l’ambiente vuole far ritornare al più presto il quartiere capitolino ai vertici del calcio regionale. «L’annata non è stata certamente negativa – dice il presidente Enzo Fabrizi, che assieme al fratello Mauro ha creato dal nulla questa realtà appena tre stagioni fa – perché un quarto posto all’esordio in Prima categoria è comunque un buon risultato. Tra l’altro la squadra ha lottato fino a un paio di giornate dalla fine per un secondo posto che sarebbe probabilmente valso il salto in Promozione, ma ce ne siamo fatti una ragione e stiamo lavorando sin d’ora per riprovarci nella prossima stagione. Voglio comunque ringraziare lo staff tecnico e dirigenziale per il lavoro svolto e i ragazzi per aver tenuto sempre un comportamento corretto e consono a quelli che sono i nostri principi fondanti nel fare sport».

 

NUOVE SODDISFAZIONI - La giovane storia dell’Atletico Morena della famiglia Fabrizi, insomma, è destinata ad aggiungere nuove soddisfazioni. «Abbiamo vinto una Terza e una Seconda categoria in due stagioni consecutive e quest’anno abbiamo toccato con mano che fare lo stesso in Prima non era così scontato, anche se lo avevamo immaginato – dice Fabrizi – Abbiamo comunque accumulato una buona esperienza per correggere gli errori commessi e ripartire di slancio nel prossimo campionato. D’altronde l’organico è di buona qualità e va solo integrato un po’ per riuscire ad essere ancora più competitivi».

 

GIOVANILI - In questa stagione l’Atletico Morena ha anche schierato due squadre giovanili nel settore agonistico, la Juniores e i Giovanissimi. «Anche questi gruppi e i loro staff tecnici hanno fatto delle buone cose, forse ai ragazzi più grandi è mancato lo sprint finale per centrare una posizione ancor più prestigiosa e ora sono impegnati nei play off».


© RIPRODUZIONE RISERVATA