Minturno: si parte sotto il segno di Pernice

Rossoblu uniti sotto la bandiera sventolata dal mister e dal solito Giuseppe Chianese
Minturno: si parte sotto il segno di Pernice
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MINTURNO – Non sarà facile, quest’anno, per Gennaro PErnice, salvarsi con il Città di Minturno MArina, ma l’inossidabile allenatore, spronato dal presidente Giuseppe Chianese, proverà a fare l’ennesimo miracolo. Compagine che sarebbe dovuta sparire senza gli aiuti di quegli imprenditori che si sono messi una mano sul cuore ed hanno deciso che il calcio non poteva, e non doveva, sparire dal Caracciolo Carafa. Così, risolta in fretta e furia la crisi societaria, non è rimasto altro da fare ad una dirigenza appassionata che allestire una rosa con quello che passava il convento. La salvezza dello scorso anno, festeggiata con spumante e secchiate d’acqua, potrebbe ripetersi con Daniele Cenerelli, un portiere gaetano che si troverà subito di fronte la squadra della propria città già all’esordio. In difesa Conte, Sica, Montana guideranno un nugolo di ragazzini, a centrocampo Neri, Castiglione, Tomassi e MArtino sono gli esperti, tutti gli altri brillano per la giovane età. Davanti il guastafeste è Simone Venerelli, uno che ha bazzicato, in passato, categorie più importanti dell’Eccellenza e che, oggi, è retrocesso in Eccellenza.


ESORDIO – L’esordio dei rossoblù sarà a Monte San Biagio, campo designato per la prima interna del Gaeta, in un derby che, al Riciniello, avrebbe richiamato almeno 800 persone. Al comunale monticellano, invece, ci saranno solo i tifosi del Gaeta per espressa disposizione prefettizia (partita vietata ai sostenitori ospiti) e, perciò, la festa sarà meno sentita da parte minturnese.


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