Torre Angela, Villanucci: «C'è lo spirito giusto»

Il tecnico dei Giovanissimi: «Ma dobbiamo cercare di migliorare ancora sotto il punto di vista comportamentale»
Torre Angela, Villanucci: «C'è lo spirito giusto»
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ROMA - Si chiedeva la scossa e la reazione sembra essere arrivata. I Giovanissimi provinciali fascia B del Torre Angela, sulla cui panchina è subentrato da circa un mese mister Alessandro Villanucci, sembrano davvero aver risposto positivamente al cambio di guida tecnica. Nell’ultimo turno i capitolini hanno battuto per 5-1 il Vigne Nuove al termine di una gara dominata nonostante sia stata giocata da metà primo tempo in inferiorità numerica per l’espulsione di capitan Monti. «Nel primo tempo i ragazzi erano abbastanza nervosi – spiega Villanucci -, forse sentivano di poter vincere la gara e sono stati poco lucidi. Dopo il gol del vantaggio abbiamo subito l’1-1 e siamo rimasti in dieci e a quel punto la partita s’era messa male. Ma all’intervallo ci siamo parlati e ho chiesto ai ragazzi di sacrificarsi per cercare di ovviare all’assenza forzata di Monti: la risposta è stata splendida come dimostra il risultato finale e io non posso che essere soddisfatto del rendimento complessivo della mia squadra».

LA CINQUINA - Doppietta di Schina e reti di Sacconi, Di Felice e De Masi: questo lo score dei Giovanissimi fascia B del Torre Angela nell’ultimo incontro. «Lo spirito di gruppo ha fatto la differenza e questo sarà il fattore fondamentale da evidenziare in questo finale di stagione – spiega Villanucci – Cercheremo di finire il campionato con un buono slancio: dobbiamo cercare di migliorare ancora sotto il punto di vista comportamentale, vorrei evitare cartellini rossi per proteste o cose simili da qui alla fine. Per il resto, in questo mese di lavoro ho visto delle buone potenzialità in questi ragazzi e c’è sicuramente modo di crescere».

SFIDA AL CONSALVO - Nel prossimo turno c’è in programma la trasferta col Consalvo che in classifica precede di poco il gruppo di Villanucci. «La graduatoria non la considero praticamente per niente: quando sono arrivato, ho chiesto ai ragazzi di fare squadra e poi abbiamo lavorato su alcuni aspetti tecnici che sono la conseguenza del nostro comportamento in campo».


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