Compagnia Portuale, Parla: «Inizia una nuova avventura»

Il direttore sportivo: «E' un ruolo che mi affascina anche se non sarà facile come è logico che sia»
Compagnia Portuale, Parla: «Inizia una nuova avventura»
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CIVITAVECCHIA - Dopo una stagione che ha lasciato l'amaro in bocca, il nuovo direttore sportivo Manuele Parla, guarda già al futuro: "Mi sono ritrovato catapultato in questa nuova avventura, dall’oggi al domani in un ruolo che non pensavo minimamente mi fosse offerto. Ha prevalso soprattutto il pensiero e il colloquio avuto con il Presidente Sergio Presutti, che mi ha spinto con tutte le forze  a rimettermi in discussione dall’altra parte della barricata e concedermi allo stesso tempo carta bianca su tutto, anche se ovviamente l’ultima parola su ogni cosa spetta a lui".

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LA SCELTA - Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, quindi, inizia per Parla una nuova avventura: "Avrei smesso comunque a fine stagione ma con l’amaro in bocca di una retrocessione, anche se di campionati ne ho vinti nella mia carriera, ma questa la ritengo un’ottima possibilità di rivalsa per dimostrare che questa società merita altro, ed essere parte attiva mi affascina. Il direttore sportivo è un ruolo che mi affascina anche se non sarà facile come è logico che sia, ma credo che soprattutto grazie al mio modo di essere, di interpretare il calcio e di approccio con i giocatori stessi  mi farà fare un buon lavoro. Per quanto riguarda il mio lavoro per la squadra l’abilità sarà trovare degli under adatti e pronti alla categoria, in questi campionati sono la colonna portante e trovarne non è mai facile. Talvolta a luglio li valuti in maniera positiva e arrivati poi a novembre ti rendi conto che non erano chi si erano prospettati, o chi speravi che fossero nel contesto del gruppo. Per i “grandi” è più semplice la scelta volendo, la loro carriera e professionalità parla già per loro. Qui prevale il budget e la politica ferrea ma familiare che la Compagnia Portuale porta avanti da sempre, con la certezza per i giocatori che quanto stabilito alla firma sarà sempre mantenuto, e che qualsiasi problematica sarà sempre presa in considerazione. Qualcuno lascerà la squadra o gli verrà richiesto un altro tipo di disponibilità per la stagione, a breve saranno contattati e con loro decideremo qual è la migliore soluzione per entrambe le parti. Quello che è avvenuto quest’anno non accadrà assolutamente, troppe situazioni nella passata stagione si sono accavallate fino a rendere il gruppo un’unione solo all’apparenza. Si è latitato ma ne siamo coscienti e un regolamento interno più ferreo, cosi come una scelta dei giocatori più oculata, verrà applicato dall’inizio del ritiro".


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