Euro 2016, la classifica degli "altri italiani": alla fine dei gironi, Perisic è il numero uno

Prestazioni scintillanti per il croato dell'Inter
Euro 2016, la classifica degli "altri italiani": alla fine dei gironi, Perisic è il numero uno© REUTERS
Alberto Polverosi
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ROMA - Alla fine dei gironi, in testa alla classifica degli “altri italiani” che si basa sulle prestazioni del gruppo di giocatori stranieri della Serie A impegnati nell’Europeo, c’è il croato dell’Inter, Perisic. Ha fatto tre partite fantastiche.
  
    1° Perisic (Inter/Croazia) 8 - Prestazione di forte contenuto tattico, tecnico e dinamico contro la Turchia. Contro i cechi segna un gol bellissimo e gioca un’altra grande partita. Alla terza, contro la Spagna, sale ancora di rendimento con gol e assist.
    2° Morata (Juventus/Spagna) 7,5 - Doppietta da applausi contro i turchi, dopo una prima gara senza gol. Chiude il girone in testa alla classifica dei cannonieri con 3 gol.
   3° Blaszczykowski (Fiorentina/Polonia) 7,5 - E’ suo l’assist per la rete di Milik contro l’Irlanda del Nord. E’ sempre coinvolto nel gioco polacco e lo dimostra anche contro la Germania, quando fa soprattutto il difensore. Segna un gol bello e decisivo nella terza contro l’Ucraina.
    4° Hamsik (Napoli/Slovacchia) 7 - Al debutto, la sua prima azione è degna di Maradona. Gol sfiorato. Poi tutto il gioco passa dai suoi piedi. Ma è nella seconda partita, contro la Russia, che si mostra in tutto il suo splendore con una rete stratosferica. Contro l’Inghilterra fa il mediano puro: tutta difesa.
   5° N. Kalinic (Fiorentina/Croazia) 7 - Il gol alla Spagna è una perla.
   6° Ajeti (Frosinone/Albania) 7 - E’ una delle sorprese di questo Europeo. Finché resta in campo, l’Albania regge contro la Francia. In area è un gigante. E gioca sullo stesso livello anche contro la Romania.
   7° Brozovic (Inter/Croazia) 7 - Al debutto fa l’esterno destro nell’attacco croato e le sue iniziative sono sempre incisive. Va ancora meglio contro la Repubblica Ceca, con l’assist per la rete di Rakitic.
    8° Khedira (Juventus/Germania) 6,5 - Accanto a Kroos frantuma il centrocampo ucraino, in calo nella seconda gara e anche nella terza non brilla.
    9° Memushaj (Pescara/Albania) 6,5 - Centra un palo contro i francesi e riparte di continuo. Migliora il rendimento di fronte ai romeni.
    10° Badelj (Fiorentina/Croazia) 6,5 - Accanto a Modric, basta che lo segua e fa la sua bella partita. Per un’ora gioca sullo stesso livello anche contro la Repubblica Ceca, poi cala. Guarda caso, Modric è già uscito per infortunio. Contro la Spagna, però, nonostante l’assenza del regista del Real, gioca su un ottimo livello.
   11° Mandzukic (Juventus/Croazia) 6,5 - La solita prestazione di grande sostanza, sia contro la Turchia che contro la Repubblica Ceca. Salta la terza perché è diffidato e non sta bene.
   12° Glik (Torino/Polonia) 6,5 - Nella prima gara, dà solidità a una bella difesa e si ripete di fronte a Götze e Müller.
   13° Hysaj (Napoli/Albania) 6,5 - Dà forza alla spinta albanese all’esordio e frena Martial nella seconda gara. Sempre su un ottimo livello contro la Romania, nella prima vittoria, seppure inutile, della sua nazionale.
  14° Dzemaili (Genoa/Svizzera) 6,5 - All’esordio, gioca bene e colpisce un palo su punizione. Alla seconda il rendimento cala e sbaglia anche un gol fatto. Alla terza, di fronte ai campioni del mondo della Germania, è uno dei migliori.
  15° Mertens (Napoli/Belgio) 6 - Entrato nella ripresa, non intimorisce l’Italia, ma ravviva un po’ il Belgio. Di nuovo panchinaro contro gli irlandesi, ma quando entra al posto di Carrasco gioca meglio di lui. Lo stesso accade alla terza gara contro la Svezia.
   16° Strinic (Napoli/Croazia) 6 - Riserva nel Napoli, titolare nella Croazia: contro la Turchia non ha problemi di sorta, lo stesso di fronte ai cechi.
   17° Szczesny (Roma/Polonia) 6 - Sempre sicuro fra i pali all’esordio. Salta la seconda e la terza gara per un infortunio.
  18° Chiriches (Napoli/Romania) 6 - Contro la Francia, con la fascia da capitano dà sicurezza a tutta la difesa, così come contro la Svizzera. Male nell’ultima gara del girone contro l’Albania.
   19° Berisha (Lazio/Albania) 6 - L’errore sul gol svizzero è pesante, ma si riprende con alcuni interventi decisivi. Meglio nella seconda gara: non ha colpe sui gol. Senza problemi nella terza contro la Romania.
  20° Nainggolan (Roma/Belgio) 6,5 - In campionato aveva mostrato ben altro furore rispetto alla gara con gli azzurri. Parte dalla panchina alla seconda gara, ma entra col piglio giusto. E alla terza piazza il colpo con il gol segnato da fuori area.
   21° Pogba (Juventus/Francia) 6 - Al debutto, diventa la prima delusione di Euro 2016: gioca pensando di dover risolvere tutto da solo. Va un po’ meglio contro l’Albania quando entra nella ripresa e sale ancora, come rendimento, contro la Svizzera, quando colpisce due traverse.
   22° Lichtsteiner (Juventus/Svizzera) 6 - Sempre presente nel gioco contro l’Albania. Un brutto passo indietro contro la Romania e uno in avanti alla terza contro la Germania, quando marca bene Coman.
  23° Kucka (Milan/Slovacchia) 6 - Contro il Galles fa tanta confusione, contro la Russia un po’ meno, alla terza pensa solo a difendere.
  24° Vrsaljko (Sassuolo/Croazia) 5,5 - E’ uno dei pochi croati a non brillare contro la Spagna.
  25° Halfredsson (Verona/Islanda) 5,5 - Dà tutto sul piano atletico, ma il suo inserimento non è fortunato. E’ coinvolto nel gol del pareggio dell’Ungheria.
  26° Tatarusanu (Fiorentina/Romania) 5,5 - Chiude l’Europeo col grave errore sul gol dell’albanese Sadiku. Nella gara del debutto, ha fatto una gran parata su Pogba e mostrato un’incertezza sul gol di Giroud, anche se il francese ha commesso fallo. Contro la Svizzera nessun problema.
   27° Evra (Juventus/Francia) 5,5 - Si riprende un po’ contro l’Albania e non vale male contro la Svizzera, ma resta troppo grave, per uno con la sua esperienza, l’errore nel fallo da rigore commesso su Stanciu al debutto.

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