NAPOLI - Sì, Manolo è intenzionato a cambiare aria, e anzi in questo senso la sua sembra davvero una scelta radicale: voglia di estero, di esperienze fuori Italia, e in questo momento la lotta è più che altro ridotta a due tra la Premier e la Bundesliga. E allora, la parabola di Gabbiadini: acquisto top di gennaio 2015, mezza stagione ad altissimi livelli con Rafa giostrando tra il ruolo di esterno destro del tris di trequarti e ogni tanto da centravanti, e poi la discesa con l'avvento della nuova gestione.
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— Corriere dello Sport (@CorSport) 7 giugno 2016
Per un motivo ben preciso: mancanza di spazio. Sì, un muro di Berlino, più che una strada sbarrata: Higuain non si tocca, gioca sempre e comunque, e per il Gabbia, che Sarri non contempla assolutamente in una posizione diversa da quella del Pipita, da centravanti puro, la stagione diventa un mezzo incubo. Soffre, in silenzio, ma soffre tanto.
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LE OFFERTE - Dopo una stagione del genere, soprattutto a 24 anni, la conseguenza difficilmente evitabile è insomma la cessione. Un'ipotesi già sfiorata a gennaio, con la super offerta da 25 milioni di euro più 5 di bonus del Wolfsburg rifiutata però dal Napoli, e che ora sembra inevitabile. Il prossimo appuntamento tra le parti è fissato entro una decina di giorni, ma le offerte non mancano: lo seguono ancora il Wolfsburg e la new entry Schalke 04 in Bundesliga, e poi il West Ham, il Tottenham e lo Stoke City in Premier. Parola al Napoli. Con una certezza: l'attaccante vale almeno 20 milioni di euro.
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