© LaPresse/SpadaROMA - Mino Raiola torna a parlare di Paul Pogba. L'agente del centrocampista della Juventus, a Mediaset, fa il punto sulla situazione del suo assistito: «Pogba vuole un club che gli consenta di puntare al Pallone d’Oro? L’unico obiettivo che ha il ragazzo in questo momento è quello di vincere l’Europeo. Non parliamo di mercato adesso, ne della Juve ne di altre squadre. Con i miei giocatori ho accordi molto precisi e durante il periodo in cui sono con le loro nazionali non parlo di mercato. Quando starà nel club parlerà del club, adesso per rispetto della sua nazionale parla solo della Francia. Comunque chi può permettersi Paul sono solo sei squadre e sono facili da indovinare. Se una di queste lo volesse e ci presentasse un progetto noi lo valuteremo. Marotta ha detto che alla fine conterà la volontà del ragazzo e la mia? Questa è la cosa importante, se Pogba non sta più bene alla Juve o se trovasse un progetto più importante la Juve deve prenderne atto. Lui comunque a Torino sta bene e non l’ha mai negato. La Juventus è una grandissima società e una grande squadra».
PROGETTI - «Paul deve crescere è vero e adesso è della Juve, quindi qualsiasi trasferimento che si volesse fare deve passare prima dal club bianconero. Il ragazzo sarebbe pronto a confrontarsi con nuove realtà? Lui ha sempre voglia di confrontarsi con qualsiasi realtà, che sia la Juve, un'altra squadra o la nazionale. I giocatori puntano sempre a muoversi, non è questo il problema. Il vero problema è che ormai il calciomercato è diventato più importante del calcio giocato e questo non va bene. Il calciomercato è una cosa finta, è diventato un reality show e questa cosa non va bene. Pogba vorrebbe lavorare con Zidane? Io ho detto che gli piace Zidane, trova il Real Madrid affascinante così come il Barcellona, il Manchester United, il PSG, il City, il Chelsea e anche la Juve. La Juventus ha detto che non è mai arrivata un’offerta del Real per Pogba? Nella vita ho fatto tanti errori ma ancora non sono un dirigente della Juve. Dovete chiederlo a loro».
IL FUTURO - «Sono finte le offerte per Pogba che leggiamo ogni giorno? Quelle che dite voi sono finte perché le offerte sono vere quando sono scritte da un club a un altro. La vera valutazione di Pogba? Il valore di ogni giocatore è dato dal compratore e dal mercato. E’ importante quello che pensano le persone che vogliono comparare il giocatore. Se il Real ha le potenzialità per prendere Pogba? E’ un club che ci ha sempre abituato a muovere le frontiere di qualsiasi idea che avevamo, quindi può fare quello che vuole. La Juve potrebbe decidere di cederlo per 100 milioni per poi ricostruire? In passato l’ha già fatto con Zidane, l’ha venduto e poi ha vinto tutto. Una Serie A che si sta impoverendo potrebbe far partire Pogba? Abbiamo perso il treno 10 anni fa ormai e adesso speriamo che i nuovi ricchi inizino ad investire in Italia perché farebbero bene al nostro calcio anche se credo che bisognerebbe avere dei piani industriali seri. Come abbiamo visto con il Leicester se ci sono dei piani industriali importanti si vince: le idee possono battere i soldi».
SU IBRAHIMOVIC - Poi Raiola dice la sua anche sui cinesi, il Milan, l'Inter e Ibra: «I cinesi potranno essere la svolta del nostro calcio? Certo, i soldi contano molto ma se arrivano senza piani industriali e senza soldi non cambiano niente. Se ascolterei eventuali offerte di Inter e Milan per Pogba, se dovessero arrivare i cinesi? Perché no, il mio interesse è quello di rappresentare i miei giocatori il meglio possibile, quindi non escludo niente. Devo fare il bene dei giocatori. Il futuro di Ibra? A me ha detto dove vuole andare. Se potrebbe tornare in Italia? La speranza è l’ultima a morire, vedremo…».
DONNARUMMA, I CINESI E LUKAKU - «Molte richieste per Donnarumma? Ha tanti estimatori tra i top club europei ma è molto stimato anche dal Milan. Incuriosito dal possibile progetto del Milan con i cinesi? Sarei curioso del progetto industriale nel caso. Non so se vendere il Milan adesso sia una necessità, sicuramente lo è avere un piano industriale forte, serio e con delle idee. Lukaku potrebbe piacere agli investitori cinesi che vogliono il Milan? E’ un giocatore che piace a tutti, è come dire se altri musei vorrebbero esporre la Monna Lisa. Lukaku potrebbe assomigliare a uno dei grandi artisti fiamminghi ma mi devo ancora fare un’idea precisa. I cinesi potranno essere la svolta per il nostro calcio? Certo, i soldi contano molto ma se arrivano senza piani industriali non cambiano niente. Se ascolterei eventuali offerte di Inter e Milan per Pogba se dovessero arrivare i cinesi? Perché no, il mio interesse è quello di rappresentare i miei giocatori il meglio possibile, quindi non escludo niente. Devo fare il bene dei giocatori».