I 23 dell'Italia: Sturaro preferito a Jorginho

Nella lista per Euro 2016 Conte inserisce a sorpresa lo juventino (che anche a Torino si aspettavano tra le riserve) e taglia il regista napoletano, tra i più in salute. Confermati Insigne, Eder, Immobile, Zaza, Pellè, De Rossi, Thiago Motta. Fuori Astori, Montolivo, Bonaventura
I 23 dell'Italia: Sturaro preferito a Jorginho© AP
Andrea Santoni
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ROMA - Lo aveva annunciato a Malta, dopo Italia-Scozia: «Le mie scelte faranno discutere». E adesso il concetto è chiaro. Nella lista dei 23 per la Francia Antonio Conte a sorpresa ha inserito Stefano Sturaro, 0 presenze azzurre fin qui e sacrificato Jorginho, dei quattro registi presenti in queste settimane a Coverciano di gran lunga il più in salute. Il fatto è ancora più sorprendente dato che anche a Torino si aspettavano il giocatore tra le riserve, insieme a Rugani (più i torinisti Zappacosta e Benassi), avendo dato l'ok alla loro permanenza a Coverciano fino al 5 giugno. Il ct ha deciso così di rischiare, optando per una pedina di movimento, confermando due soli centrali di centrocampo, De Rossi e Thiago Motta, pur essendo entrambi a rischio per motivi muscolari. Per il resto andremo in Francia con tutti i 5 attaccanti, Insigne ed Eder, oltre a Pellè, Immobile e Zaza. I tre big esclusi? Astori, Montolivo e Bonaventura. Il difensore viola è stato sacrificato proprio alla scelta di portare un attaccante in più, mentre per quanto riguarda i due milanisti, il primo è stato vittima di un nuovo infortunio muscolare mentre il compagno ha perso uno degli ultimi ballottaggi.

REPARTO PER REPARTO - Ma vediamo i sì ottenuti da 23 dei 30 azzurri precedentemente in ritiro. Senza soffermarci sui tre portieri, Buffon, Sirigu e Marchetti, subito battezzati nel gruppo francese dal ct, ecco come Conte ha composto i 20 uomini di campo. Partiamo dai difensori centrali: saranno 4. Oltre all’indispensabile blocco tricolore juventino, Barzagli-Bonucci-Chiellini, ci sarà Ogbonna, preferito al collega viola che pure aveva partecipato fattivamente alla qualificazione europea. In questo caso ha pesato la migliore condizione fisica del difensore del West Ham ex Juve, altro plus, in caso di necessità. Per portare anche Astori, Conte avrebbe dovuto tagliare una punta o rinunciare a De Rossi.
 
ESTERNI - Restando alla difesa, De Sciglio è stato “pesato” e preferito a Zappacosta, più in forma del milanista: alla fine l’ha spuntata anche per la possibilità di giocare su entrambe le fasce, come del resto Darmian, uno dei punti fermi da sempre per la Nazionale contiana. Per quanto riguarda gli esterni offensivi, ecco Candreva-Florenzi (per lui doppio ruolo) a destra e El Shaarawy-Bernardeschi a sinistra (il viola si disputa il 10 con Insigne). 
 
CENTROCAMPO - Nessun dubbio per quanto riguarda gli interni: Parolo, spesso titolare in qualificazione e il jolly Giaccherini non sono mai stati in discussione. Esattamente il contrario di quanto successo per i registi. Inutile ricordare il peso delle assenze, dall’addio di Pirlo agli infortuni di Marchisio e Verratti fino al forfeit di Montolivo. De Rossi, alle prese con un problema al tendine d’Achille, Thiago Motta, uscito da un problema al polpaccio, hanno unito le loro mezze debolezze, formando la forza dell’esperienza e della personalità, che servirà come il pane a una Nazionale piuttosto acerba sotto questo punto di vista, se si escludono poche eccezioni, ct in testa. Con loro non ci sarà il più in forma e il più “sano” del reparto: Jorginho. Fiducia invece a Sturaro, 19 presenze in A, oltre a 6 in Champions (e 2 in coppa Italia più una in Supercoppa) in questa stagione, che può riannodare il suo filo azzurro, interrottosi bruscamente il 18 giugno scorso, durante l'Euro U.21, quando un fallo di reazione in Italia-Svezia gli costò 3 giornate di squalifica.  
 
ATTACCO - Per finire l'attacco. Qui niente tagli, alla fine, come detto. Dentro Pellè, il bomber pratico di questa Nazionale; Zaza, l’uomo che può spaccare il match; Immobile il lottatore; Eder, nel cuore di Conte, l’eversore; e Insigne, da Piccolo Reprobo a nuovo Giovinco, l’elemento di fantasia, utile anche con l’attacco a tre.


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