PARIGI - Il gesto dell'ombrello al fischio finale di Francia-Albania non è passato inosservato. Paul Pogba finisce sotto il fuoco della critica dopo una giornata vissuta "in ciabatte" e sanzionata dal ct transalpino Deschamps, che lo esclude (per poi inserirlo soltanto ad inizio ripresa) dai titolari per poi pentirsene vista la necessità.
E L'EQUIPE GLI RIFILA 4 IN PAGELLA
POGBA SMENTISCE - Il francese della Juve, finito nel mirino delle critiche non ci sta e nega di aver fatto il gesto dell'ombrello. Quello catturato dalle telecamere era solo la sua classica esultanza, con il braccio davanti al volto, rivolta verso la madre e i parenti in tribuna: «Voglio dire sinceramente, e molto fermamente – ha commentato Pogba con una nota trasmessa all'AFP - che qualunque sia l'interpretazione data alle immagini, non è stata mai mia intenzione protestare o prendermela con qualcuno. Ero follemente felice per questo risultato e mi sono girato verso la tribuna dove sapevo si trovavano mia madre ed i miei fratelli. Ho fatto la mia abituale esultanza, braccio in aria e pugno in alto. Niente di più, niente di meno».
PAUL NON FA QUELLE COSE - A guardare il fermo immagine (pubblicato da Beijing Sport) che sta facendo il giro dei social, risulta difficile credere alle parole di Raiola: «Paul non ha mai fatto quel gesto, sono tutte cavolate.
POGBA ESCLUSO, POI RIPESCATO: LA FRANCIA VA
PAUL COME ZLATAN - «La gelosia è una brutta bestia - continua Raiola - quel fermo immagine pubblicato è decontestualizzato, in realtà fa parte di una danza che Paul fa quando vince ed è felice. Ma evidente mente fa comodo scrivere il contrario.