© LaPresseROMA - Era una partita che non contava nulla per l'Italia, quasi un'amichevole se vogliamo. Gli azzurri di Conte però non mi sono piaciuti. Nessun critica, per carità, anche perchè l'obiettivo era far riposare e far recuperare i nostri titolari e dare spazio a chi ha avuto meno minuti finora. L'Italia non va giudicata per la gara di ieri ma di certo non ha convinto, non ha mai creato occasioni da gol, ha provato solo due volte il tiro. E' stata una partita da dimenticare, insomma. Fra gli azzurri mi è piaciuto un po' Insigne che ha dato brio e vivacità all'attacco una volta entrato in campo, a tratti bene anche Zaza. Pure Barzagli ha dato il suo solito contributo dimostrando ancora una volta la sua solidità in difesa. Però collettivamente non è stata una bella Italia.
TABELLONE FOLLE - Purtroppo adesso a causa di un tabellone folle dovremo affrontare tutte le più grandi Nazionali. E pensare che siamo stati la prima squadra a qualificarci da prima nel girone... Purtroppo a causa di un meccanismo assolutamente rivedibile da parte della Uefa ci toccherà scalare una montagna: prima la Spagna campione d'Europa, poi forse la Gemania campione del Mondo e infine la Francia padrona di casa. E' impensabile che nella parte bassa ci siano Inghilterra, Francia, Italia e Spagna e in quella altra tutte le nazionali emergenti e meno quotate. Però siamo in ballo e dobbiamo ballare. Magari affrontando l'ottavo più duro di tutti troveremo stimoli maggiori. Questa squadra da sempre si esalta quando affronta le migliori. La Spagna, tra l'altro, non mi sembra essere più la squadra fantastica che ci umiliò nella finale di Kiev di quattro anni fa. anche i loro campioni cominciano a sentire l'età e globalmente non sono più invincibili come in precedenza. La nostra partita dovrà essere diversa, dovremo essere propositivi per mettere in difficoltà la loro retroguardia. Gli spagnoli vanno in ansia se vengono attaccati. L'errore sarebbe aspettarli ma questo Conte lo sa benissimo.