ROMA – La Lazio vola ai sedicesimi di finale in Europa League. I ragazzi di Pioli, ai quali sembra aver fatto bene il ritiro punitivo dopo l’1-1 casalingo contro il Palermo in campionato, si impongono per 3-1 allo stadio Olimpico contro il Dnipro. Il match, valevole per il 5° turno del Gruppo G di Europa League, è deciso dai gol di Candreva, Parolo e Djordjevic, che fanno volare i biancocelesti al prossimo turno della competizione da capolisti del girone. A nulla è servita la rete del momentaneo pareggio di Bruno Gama. Il successo odierno, oltre a regalare la qualificazione alla Lazio, fa uscire anche i capitolini da un momento difficile: prima di oggi, infatti, i biancocelesti avevano raccolto solo una vittoria (2-0 in trasferta con il Rosenborg in Europa League) in 5 match, con 3 sconfitte ed un pareggio in campionato. I tre punti, quindi portano la Lazio al primo posto del Gruppo G a quota 13, mentre il Dnipro (finalista perdente nella passata edizione) rimane fermo a 4 ed è aritmeticamente fuori dalla competizione.
LE SCELTE - Due punte pesanti per Pioli: Klose e Matri. Una scelta mai vista prima di oggi. Niente Morrison, che è volato in Inghilterra senza il permesso del club. Il tecnico emiliano allora, in assenza anche di Onazi, opta per un centrocampo composto da Cataldi e Parolo che dirigeranno le manovre. Sulle corsie esterne ci sono Candreva e Kishna. Out Felipe Anderson, bloccato dal torcicollo. Tra i pali Berisha, mentre la difesa centrale è affidata a Gentiletti e Mauricio.
SUBITO CANDREVA! - Nonostante uno stadio Olimpico quasi deserto (3100 biglietti venduti), gli uomini di Pioli, dopo un avvio indeciso, trovano subito la rete del vantaggio. Al 4', Candreva taglia la difesa avversaria, agganciando il pallone servito da Parolo con un ottimo filtrante, controlla a seguire e, dribblando Boyko, deposita in rete con estrema facilità. Il Dnipro accusa il colpo. Al 10' i biancocelesti recriminano un calcio di rigore. Kishna cerca il guizzo ma Danilo con un intervento molto dubbio lo ferma. L'arbitro di porta, a pochi metri, dice all'arbitro Mazeika che non c'è nulla. La chance del raddoppio per la Lazio, però, arriva al 31'. Klose, oggi con la fascia da capitano, riceve il pallone al limite, lo controlla e prova a piazzare il destro al giro: tentativo che non esce di molto alto sulla traversa. Fortunato il Dnipro ma sfortunato dopo dieci minuti. Matheus, il migliore in campo per gli ucrani, chiede il cambio. Al suo posto entra Anderson Pico.
BOTTA E RISPOSTA - Ripresa in salita per i biancocelesti. Il Dnipro ci crede ancora e comincia ad allungarsi per cercare il gol del pareggio. Al 65', Bruno Gama, dopo una serie di rimpalli all'interno dell'area, viene lasciato solo e, con un tiro di destro, punisce Berisha sul secondo palo. La rete degli ucraini era nell'aria. Ma gli uomini di Pioli non si fanno intimorire e, dopo soli due minuti, reagiscono e raddoppiano il risultato. Kishna serve Parolo ai 20 metri, l'ex centrocampista del Parma calcia di destro e beffa Boyko, dopo una deviazione decisiva ma ininfluente per la decisione del marcatore. La Lazio, però, non si ferma è trova addirittura la rete del 3-1 grazie a Djordjevic che controlla un pallone dopo una ribattuta spiazzando il portiere avversario. Sembrava in posizione di offside ma la difesa del Dnipro non era salita e quindi il gol è regolare.
LA TRADIZIONE CONTINUA - Continua la tradizione positiva per la Lazio contro le ucraine. Con la vittoria di questa sera i biancocelesti raggiungono l'ottava vittoria nelle ultime otto partite contro avversarie ex sovietiche (5 vittorie in casa e 3 in trasferta). L'unico ko della squadra capitolina per 1-0 è stato contro l'FC Chornomerets Odesa e risale al 17 settembre 1975, andata dei trentaduesimi di finale di Coppa Uefa.
LAZIO-DNIPRO 3-1: TABELLINO E STATISTICHE
Segui le notizie del corrieredellosport.it sul nuovo canale Telegram