Europa League, Sparta Praga-Lazio 1-1: Parolo trova un pareggio fondamentale

Prima il gol di Frydek, poi la zampata del centrocampista che fa ben sperare per il ritorno all'Olimpico. Brutto episodio nel corso della gara: ululati razzisti da parte dei tifosi biancocelesti nei confronti di Costa
PAROLO 6,5 S’è riscattato segnando un gol pesante quanto un macigno. S’è fiondato sul pallone respinto da Bicik. Prima s’era fatto murare davanti alla porta e avevo perso il pallone che aveva generato il vantaggio dello Sparta. Tutti e due gli episodi contro Zahustel.© LaPresse
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PRAGA (REPUBBLICA CECA) – Resta tutto aperto per il passaggio ai quarti di finale di Europa League. Lo Sparta Praga passa in vantaggio con Frydek prima del quarto d’ora dopo un buon inizio della Lazio, poi ci pensa Parolo ad acciuffare il pari e a salvare il risultato. La squadra di Pioli è ancora imbattuta. Candreva va per ben due volte vicino al vantaggio con due straordinarie occasioni. Brutto episodio nel corso della prima frazione di gioco, quando lo stadio ha assistito agli ululati razzisti nei confronti di Costa, giocatore di colore della squadra di Scasny. Il ritorno è in programma tra sette giorni all’Olimpico.

LE SCELTE – Pioli recupera Basta e Radu, ma a partire dal 1’ è solo il rumeno che compone il quartetto difensivo con Konko, Bisevac e Hoedt. In mezzo al campo agiscono Milinkovic, Biglia e Parolo. Davanti, un po’ a sorpresa, c’è Keita insieme a Candreva e Matri. Lo Sparta si presenta con il tridente composto da Dockal, il bomber Lafata e Krejci.

BUONA LAZIO, VANTAGGIO SPARTA - La squadra biancoceleste, unica superstite delle italiane in Europa League, parte con il piede sull’acceleratore: al 5’ il tiro a botta sicura di Parolo è murato da Brabec. Ne consegue un calcio d’angolo, che permette a Milinkovic-Savic di staccare più in alto di tutti ma non di centrare lo specchio della porta. Una disattenzione di Hoedt regala a Lafata la possibilità di trovarsi a tu per tu con Marchetti, ma il capitano si divora l’1-0 che arriva, però, sessanta secondi più tardi (13’) con Frydek, bravo a eludere la marcatura di Bisevac e a sparare alle spalle del portiere della Lazio.

TAP-IN DI PAROLO - Brutto episodio nel prosieguo del match. Il direttore di gara sospende il gioco (26’) su richiesta di Costa per cori e ululati razzisti dal settore ospiti, chiedendo l'intervento dello speaker. La gara riprende dopo un breve colloquio tra Mallenco e Pioli. La Lazio sfiora prima il pareggio con Candreva (volée dalla destra) e lo trova subito dopo con Parolo (39’), che ribatte in rete la respinta di Bicik sul colpo di testa di Hoedt, violando la porta europea dello Sparta dopo 303 minuti di imbattibilità. Il centrocampista biancoceleste si porta così a quota tre in questa Europa League, avendo già fatto esultare i tifosi contro Dnipro e Galatasaray, entrambe le volte all’Olimpico.

CANDREVA, CHE GESTO! - A inizio ripresa Pioli è costretto a rimpiazzare Konko con Basta, a causa di problemi muscolari. Le squadre faticano a creare occasioni e il tecnico biancoceleste decide che è il momento giusto per spostare Keita al centro dell’attacco, togliendo Matri e facendo entrare Lulic (55’). Soltanto la traversa nega alla geniale invenzione di Candreva (destro a incrociare sul secondo palo) il possibile 2-1. Altro problema fisico per la Lazio, a uscire è il neoentrato Basta che viene sostituito da Mauricio.

POCHE OCCASIONI - Il contropiede biancoceleste, giocato sull’asse Candreva-Keita, si conclude con il diagonale di quest’ultimo che non impensierisce più di tanto il portiere ceco (72’). Stesso copione, ma dalla parte opposta: Marchetti non ha problemi sul tentativo di Marecek. Nei minuti finali non succede nulla di eclatante, l’appuntamento per il ritorno è in programma giovedì prossimo. Stavolta all’Olimpico.

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