Europa League, Spalletti: «Roma, mi aspettavo di più. Possiamo ancora qualificarci»

Il tecnico amareggiato dopo il ko subito a Lione: «Abbiamo creato tanto ma finalizzato male. Ora dobbiamo rimettere a posto le cose parlandoci chiaramente»
SPALLETTI (ALL.) 5 Decide di tornare all’antico, e quindi al 3-4-1-2, rinunciando a Perotti. Per metà partita se la cava con l’esperienza dei suoi giocatori poi sprofonda. Adesso è durissima risalire per centrare la qualificazione. Soprattutto se la nave continua a imbarcare acqua: otto gol nelle ultime tre partite, quelle che hanno reso problematica la stagione.© AS Roma via Getty Images
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ROMA - «Quando tutto va bene ci si esalta, quando le cose si mettono di traverso non siamo caratteriali». Ecco la sintesi di Luciano Spalletti ai microfoni di Sky Sport dopo il ko per 4-2 a Lione in Europa League nell'andata degli ottavi. «Mi aspettavo di fare di più rispetto le nostre qualità, se non si mette in campo tutto quello che possiamo dare diventa tutto più difficile. Purtroppo stasera abbiamo avuto le possibilità per fare gol e chiudere la partita, ci sono capitate le stesse loro opportunità, se non di più. Purtroppo non siamo stati bravi a sfruttarle», ha proseguito Spalletti.

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ROMA KO A LIONE

«DOBBIAMO RIMETTERE A POSTO LE COSE» - Adesso per la Roma il discorso qualificazione si complica: «Al ritorno sarà una partita difficile, loro sono bravi in campo aperto e stasera bisognava fare densità a metà campo. Pensavo di alleggerire la situazione dopo i cambi e invece si è preso gol lo stesso. Se dovevamo rallentare il ritmo e gestire il vantaggio parziale? Era qualcosa da fare al rientro in campo a inizio secondo tempo, però poi si è preso gol subito. Purtroppo sul 2-2 non siamo stati cattivi nella gestione.

Abbiamo messo tanti palloni in area e potevamo fare più gol. Purtroppo il risultato finale è pesante e difficile da ribaltare. C'è comunque la possibilità di ribaltare tutto all'Olimpico. Cosa non va in questo momento? Vanno rimesse a posto delle cose, si deve parlare in maniera chiara. Bisogna fare di più», ha concluso Spalletti.


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