Montella: «Milan, rialziamoci». Bonucci: «Devo dare di più»

Il tecnico ha parlato dell'addio del preparatore Marra: «Siamo come fratelli, non è stato semplice. Purtroppo c'erano delle divergenze. Il successore? Sto aspettando delle risposte». Il capitano: «Il ko di Genova ci serva da lezione, dobbiamo tutti dare di più. Serve una diversa mentalità»
Montella: «Milan, rialziamoci». Bonucci: «Devo dare di più»© ANSA
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ROMA - «Fassone e Mirabelli mi sono sempre vicini e per questo li ringrazio perché mi lasciano libero di fare le mie scelte. La decisione di estromettere Marra? Per me è come un fratello, abbiamo cominciato insieme. Purtroppo abbiamo avuto delle divergenze e non c'era più la stessa visione ma non è lui il motivo della nostra difficoltà. La mia scelta è stata molto dolorosa ma necessaria per provare a cambiare qualcosa. Lo staff è come una famiglia. Il successore? Sono in attesa della risposta del mio preferito». Così il tecnico del Milan Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Rijeka. «I motivi di questo calo? Tanti giocatori non sono abituati a giocare ogni tre giorni, devo tenere anche questo in considerazione quando faccio delle scelte. A Genova si è vista una squadra scarica mentalmente. Posso però garantire che c'è una grande voglia di uscire da questo momento negativo. Il Rijeka non è una squadra semplice da affrontare perché ha giocatori molto fisici, dovremo sudare per conquistare la vittoria. La delusione dei tifosi? La capisco ma siamo ad un punto dalla zona Champions, siamo ancora in corsa su tutto. In Europa, tra l'altro, stiamo andando bene. Ci sono stati dei momenti di stop ma erano cose che avevamo previsto in estate», ha concluso l'allenatore rossonero.

BONUCCI: «NON SONO SODDISFATTO DELLE MIE PARTITE» - «Sono state 72 ore intense ma è giusto così quando vesti una maglia così importante come quella del Milan. A Genova è successo quello che speravamo non succedesse, ma io sono carico al punto giusto per dimostrare di essere un giocatore importante». Così ha parlato Leonardo Bonucci, il capitano del Milan, seduto accanto a Montella in conferenza stampa. «Moduli? Il dilemma sulla difesa ha sempre fatto parte della mia storia. In passato ho giocato sia a tre che a quattro. Io posso rendere bene o male sia con un modulo che con un altro ma sono io che devo rendere di più come giocatore e leader di questa squadra», ha proseguito Bonucci. «Il ko di Genova è stato figlio di un atteggiamento sbagliato ma siamo una squadra nuova, era normale che potessero succedere certe cose. Giocare ogni 3 giorni è diverso che giocare ogni 7, ricaricare la mente è essenziale. Con la Juve ero abituato a giocare sempre, dobbiamo imparare a non pensare a quello che è stato fatto nella partita precedente ma subito alla partita successiva. Questo lo dobbiamo imparare anche al Milan. Quella di Genova è stata una lezione importante per noi. Non sono soddisfatto del mio rendimento, ho commesso diversi errori di precisione. Le critiche sono uno sprone per migliorare, inizierò a farlo da oggi. Allarmi? Quando ho scelto il Milan sapevo benissimo che ci poteva essere un risvolto della medaglia. La società ha mandato un messaggio per tutti, per loro stessi, per l'allenatore, per me che sono il capitano: il Milan deve tornare ad essere il Milan», ha concluso Bonucci

 


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