ROMA - È andata bene alla Lazio, decisamente meno al Milan: saranno Dinamo Kiev (andata l'8 marzo all'Olimpico alle ore 21.05 e ritorno il 15 marzo in Ucraina alle 19) e Arsenal (andata l'8 marzo a San Siro alle ore 19 e ritorno il 15 marzo a Londra alle 21.05) gli ostacoli per le ultime due italiane presenti in Europa League dopo le eliminazioni, dolorose, di Atalanta e Napoli. Urna di Nyon dunque dai due volti: la faccia bella l'ha mostrata alla Lazio, quella più oscura, ma sicuramente più affascinante, al Milan.
ARSENAL AGLI OTTAVI SENZA DUE BIG
L'assenza di Aubameyang è sicuramente una buona notizia per il Milan, che tra l'altro in estate aveva a lungo inseguito il centravanti gabonese, ex rossonero. Nel doppio confronto dell'8-15 marzo (andata a San Siro, ritorno all'Emirates) non ci sarà, a meno di recuperi miracolosi, neanche l'altro attaccante Lacazette, altro grande colpo estivo dei 'Gunners', reduce da un intervento al ginocchio.
IL CAMMINO DEI 'GUNNERS'
Nel girone di qualificazione con Stella Rossa, Colonia e Bate Borisov, l'Arsenal ha chiuso al comando con 13 punti in 6 gare: 14 gol fatti e 4 subiti. Ai sedicesimi, dopo il 3-0 rifilato all'Ostersund in terra svedese, brivido per i sostenitori dei Gunners, sotto 2-0 dopo 45'. La rete di Kolasinac a inizio ripresa non ha evitato la sconfitta ma quantomeno sigillato la qualificazione.
I PRECEDENTI DEL MILAN CON L'ARSENAL
Al momento dell'estrazione da parte di Eric Abidal, la mente dei tifosi rossoneri è andata subito al febbraio del 2012, ottavi di Champions League: all'andata Milan, trascinato da Robinho e Ibrahimovic, capace di vincere 4-0; al ritorno, 3-0 Arsenal dopo 45', rischio figuraccia a un passo ma qualificazione per i rossoneri. Milan e Arsenal si sono affrontate sei volte in competizioni Uefa, due vittorie a testa e due pareggi. Nell'ultimo confronto (ottavi Champions League 2011/12), il Milan si è imposto per 4-0 in casa per poi perdere 3-0 fuori. I 'Gunners' hanno eliminato il Milan in questa fase nella #UCL 2007/08. Il Milan ha invece battuto l'Arsenal (0-0 fuori e 2-0 in casa) nella Supercoppa Uefa 1995.
IL CAMMINO DELLA DINAMO KIEV
Passando alla Lazio invece, l'8 marzo all'Olimpico arriverà una Dinamo Kiev che pare però parecchio lontana, per talento e pericolosità, da quella che negli anni '90 - con il colonnello Lobanovsky in panchina e il duo Shevchenko-Rebrov in avanti - rappresentava un'insidia stabile e costante in Champions League.
I PRECEDENTI DEGLI UCRAINI CON LA LAZIO
Dopo aver rimontato alla grande la Steaua Bucarest, aver evitato big come Atletico Madrid, Zenit San Pietroburgo, Lione e lo stesso Arsenal non e' cosa da sottovalutare per la Lazio a cui è toccata la Dinamo Kiev. Tra le due squadre c'è un precedente nella fase a gironi della massima competizione europea nel 1999/2000: 2-1 in rimonta per i biancocelesti (Inzaghi faceva parte di quella rosa) con Negro e Salas a ribaltare il rigore di Rebrov.
LE ALTRE SFIDE DEGLI OTTAVI
Per lo Zenit San Pietroburgo allenato da Roberto Mancini l'ostacolo si chiama RB Lipsia, formazione tedesca che ha appena eliminato il Napoli; chi ha 'giustiziato' l'Atalanta, ovvero il Borussia Dortmund, sfiderà gli austriaci del Salisburgo. Interessante l'incrocio Marsiglia-Athletic Bilbao, l'Atletico Madrid di Simeone ha pescato la Lokomotiv Mosca, capolista in Russia.
LE ALTRE SFIDE DEGLI OTTAVI
Per lo Zenit San Pietroburgo allenato da Roberto Mancini l'ostacolo si chiama RB Lipsia, formazione tedesca che ha appena eliminato il Napoli; chi ha 'giustiziato' l'Atalanta, ovvero il Borussia Dortmund, sfiderà gli austriaci del Salisburgo. Interessante l'incrocio Marsiglia-Athletic Bilbao, l'Atletico Madrid di Simeone ha pescato la Lokomotiv Mosca, capolista in Russia.