ROMA - Ultimo turno preliminare di Europa League che volge al termine, con ben 21 gare giocate ed altrettanti verdetti. Brucia l'eliminazione dell'Atalanta, toccherà ora a Lazio e Milan tenere alto l'onore di un calcio, quello italiano, non sempre in perfetta sintonia con la competizione. Poche le sorprese, Basilea e formazione di Gasperini a parte. Passano tutte le big coinvolte, dal Siviglia al Besiktas, dallo Zenit al Lipsia, passando per Bordeaux, Olympiakos e Celtic. Una menzione a parte la merita l'altra squadra di Glasgow, i Rangers, che tornano in Paradiso dopo il fallimento del 2012 e una lenta risalita in Scottish Premiership passata fra i campi brulli della quarta serie: i 54 volte campioni di Scozia tornano così a partecipare alla kermesse continentale a sei anni dall'ultima volta (ma, di fatto, il ricordo più significativo è legato ancora all'edizione del 2007-08, in cui si arresero a Manchester con lo Zenit, soltanto all'ultimo atto, in quella che era ancora denominata Coppa Uefa). Cipro avrà due rappresentanti (Apollon Limassol ed AEK Larnaka), ma sarebbero potuto essere tre se l'Apoel Nicosia non si fosse arreso ai calci di rigore ai kazaki dell'Astana, in una lotteria rocambolesca, caratterizzata da ben 6 errori su 9 tiri totali dal dischetto. Domani (ore 13) i sorteggi dei 12 gironi: 48 le squadre totali, 17 qualificate di diritto, 21 provenienti dai preliminari e 10 retrocesse dagli spareggi Champions.