Totoct, Prandelli si tira indietro: «Grazie, ma ho già dato. Si vergogni chi la rifiuta»

L'ex ct della Nazionale: «Non sono proponibile per un ritorno». Poi loda Ranieri: «Persona brava e seria, siamo più che orgogliosi di lui»
2004-2005 (luglio-agosto): Cesare Prandelli© Bartoletti
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ROMA - «Quando leggo che molti allenatori avrebbero rifiutato la Nazionale, dico che è un po’ una vergogna. Io sono stato 4 anni alla guida dell'Italia e non sono proponibile per un ritorno, ho già dato». A chiamarsi fuori è l'ex ct Cesare Prandelli, intervenuto oggi a "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento.

«Il mio futuro mi auguro che sia su una panchina - aggiunge il tecnico -. Speriamo, mi piacerebbe ricominciare in Italia, anche per via della lingua, ma l'esperienza che ho avuto in Turchia è stata comunque importante». Una battuta anche su Claudio Ranieri, il collega ad un passo dalla storica vittoria in Premier League col miracoloso Leicester: «Quando è in campo è come se avesse la bandiera italiana in mano - dice Prandelli - siamo più che orgogliosi di lui, è una promozione straordinaria per tutto il calcio italiano. È bravo, è sempre stato bravo, è una persona seria che non ha mai venduto fumo».

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