Pauritsch: «Contro l'Italia sarà dura»

Il ct del Liechtenstein sa bene che contro gli Azzurri sarà durissima perché la formazione di Ventura proverà a segnare tante reti, ma non parte battuto: «Contro la Spagna per 50' abbiamo fatto bene. Ora dobbiamo riuscirci per tutta la gara».
Pauritsch: «Contro l'Italia sarà dura»© EPA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A VADUZ - Il ct del Liechtenstein Rene Pauritsch ha intenzione di fermare l’Italia o quanto meno di limitare i danni. Sa benissimo che gli azzurri sono più forti, ma lui ha promesso che la sua nazionale cercherà di impegnarli al massimo.

Pauritsch, come teme della nazionale di Ventura?
Non temiamo l’avversario, ma abbiamo rispetto per un’Italia che ha fatto vedere tutto il suo valore anche durante gli Europei in Francia. Per noi sarà una partita difficile.

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Il Liechtenstein sarà più aggressivo per provare a contrastare l’Italia?
Ci sarà bisogno di una certa aggressività per far bene, ma poi starà all’arbitro dirigere la partita e far rispettare il Fair Play. Dovremo stare attenti.

Negli ultimi giorni in Italia si parla molto dell’amichevole contro la Germania di martedì. Può essere un vantaggio per voi? Vi troverete di fronte un’Italia più deconcentrata?
Non credo. Qua loro domani cercheranno di rendere al meglio per conquistare punti importanti per la qualificazione e solo in un secondo momento penseranno all’amichevole contro la Germania.

L’Italia punta a segnare 8 gol come la Spagna. Che effetto le fa questo? E’ una mancanza di rispetto? Qualcuno sta sottovalutando la sua squadra?
Di sicuro i nostri avversari saranno motivati al massimo e cercheranno di segnare molti gol. Questa situazione per noi non è nuova perché giochiamo sempre contro squadre che tentano di segnare molte reti perché sono tecnicamente molto forti. Come fatto contro la Spagna nei primi 50’, cercheremo di tenere bene il campo e di fare bella figura.

Cosa è successo contro la Spagna dopo il 50’? Che errore non dovete ripetere?
Quella con l’Italia sarà un’altra partita, il campionato è andato avanti e i nostri giocatori stanno meglio rispetto a qualche settimana fa. All’Italia speriamo che manchi un po’ il ritmo perché hanno iniziato il campionato più tardi e noi ci auguriamo di rendere al massimo per tutti i 90’

Guardando i giocatori dell’Italia c’è qualcuno che teme particolarmente?
L’Italia ha una rosa competitiva e non penso a un singolo o a un reparto. Dovremo giocare con passione, cuore e determinazione.

Che differenza nota tra l’Italia di Conte e quella di Ventura?
Loro hanno giocato finora con lo stesso modulo dell’Europeo e domani per la prima volta lo cambieranno. Speriamo che non ci sorprendano. Abbiamo pensato a come fermare l’Italia, ma dovremo concentrarci sui giocatori che ci troveremo di fronte, non sul modulo.


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