ROBERTO MANCINI (53 anni, tecnico dello Zenit) - Percentuale 30%
Motivazione al massimo, duttilità tattica, immagine positiva, 13 titoli in bacheca tra Italia, Inghilterra e Turchia
Ci tiene più di chiunque altro. Non da ora, da sempre. Avrebbe fatto carte false per diventare ct dopo Prandelli, ma allora in federazione comandava Lotito e per Mancini non c’era spazio. Ci tiene forse perché da azzurro non ha avuto quanto la sua classe avrebbe meritato. C’era Baggio e per lui non c’era spazio. La sua carriera da allenatore è stata finora piena di successi, ha vinto in Italia con l’Inter in Inghilterra col Manchester City e in Turchia con il Galatasaray, sa come si trattano i grandi giocatori, visto che è riuscito (uno dei pochi) a tranquillizzare (insomma) Mario Balotelli. Che con Mancio avrebbe sicuramente più di una chance in azzurro. Ecco, la Nazionale di Roberto Mancini potrebbe partire proprio dalla...ripartenza di Balotelli. Tornerebbe nel gruppo azzurro anche Criscito, l’esterno dello Zenit San Pietroburgo. Non ha mai avuto un unico riferimento tattico, un solo modulo su cui fossilizzarsi, Mancini schiera la squadra secondo le caratteristiche dei suoi giocatori: se ha qualità in mezzo al campo, spazio ai centrocampisti; se la trova sugli esterni, spazio alle ali. Questa duttilità è una delle sue garanzie, un marchio di fabbrica.
LA SUA ITALIA GIOCHEREBBE COSI'