Lega Pro, accordo per la prevenzione della morte sul campo

Iniziativa in collaborazione con il Policlinico Gemelli. Il vicepresidente Grimaldi:"Vorrei un calcio sensibile e solidale"
Lega Pro, accordo per la prevenzione della morte sul campo
Francesco Guerrieri
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ROMA - Una giornata per dire basta. Basta tragedie come quella di Piermario Morosini. Basta morti in campo. E' questa l'iniziativa della Lega Pro, in collaborazione con il Policlinico Gemelli e con il “Centro Benito Stirpe per la prevenzione della morte improvvisa del giovane atleta”, Centro di ricerca nato grazie a Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone: "Ringrazio il presidente Stirpe e il Policlinico Gemelli - spiega il vicepresidente della Lega Pro Grimaldi - vorrei un calcio fatto di sensibilità e solidarietà. Il calcio deve essere anche un laboratorio, con una funzione sociale".

ENTUSIASMO - Iniziativa che ha colpito il professor Paolo Zeppilli, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport: "Sono affascinato dalla scelta della Lega Pro di diffondere la cultura della prevenzione. Noi offriamo un servizio facilitato ai giocatori e ai club". Soddisfatto della collaborazione anche il Direttore Generale del Policlinico Gemelli Enrico Zampedri: "E' un argomento delicato che spesso ha risultati tragici, sono contento di collaborare con la Lega Pro a questa iniziativa".


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