Lecce, per il futuro tre ipotesi al vaglio

Tesoro è sempre intenzionato a vendere. Questa sera l'incontro decisivo. In pole un gruppo di imprenditori
Lecce, per il futuro tre ipotesi al vaglio© ANSA
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LECCE - Due gruppi: uno con un identikit definito, l'altro con alcuni volti che si intravedono quasi in dissolvenza. Ma anche due solisti: il già noto presidente del Gallipoli Barba, e l'altro ancora sconosciuto. Tra questi verrà fuori il nome di chi guiderà il Lecce nella prossima stagione, dopo un intreccio di contatti, approcci e messaggi più o meno in codice. Il Lecce avrà comunque una dirigenza, e la squadra parteciperà al torneo di Lega Pro. Questa è la prima certezza che allontana, quindi, l'incubo della non iscrizione. Ambienti vicini al patron Tesoro assicurano che comunque le procedure di iscrizione al campionato saranno tempestivamente rispettate, segno che nelle prossime ore dovrebbe esserci l'attesa fumata bianca.

 

I PROTAGONISTI - Il gruppo che per primo è uscito allo scoperto ha come esponente più noto l'imprenditore Amorino Ingrosso, pronto ad impegnarsi con altri salentini. I contatti con Tesoro, fino ad oggi sono stati a distanza, con dichiarazioni alla stampa rintuzzate con comunicati ed interviste: un modo anomalo di avviare una trattativa, e che oggi registrerà un confronto diretto in tv con Tesoro e con il senatore Barba. Il secondo gruppo è quello che sta cercando di mettere insieme l'avvocato Saverio Sticchi Damiani nel quale, oltre all'imprenditore Enrico Tundo, già parte della dirigenza giallorossa, potrebbero entrarne anche altri due, tra cui Pessina, impegnato nel campo delle costruzioni. Con questo secondo gruppo si sarebbe già in fase avanzata. Se ci sarà un accordo, è comunque esclusa la permanenza di Tesoro.


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