© Getty ImagesPARMA - Tutto il calcio significa: tutto. Anche se - oggi - c’è un pallone che rotola alla periferia dell’impero; quel pallone ha pari dignità di altri più prestigiosi. Relegato ai margini del calcio che ha frequentato per anni a testa alta mettendo in bacheca successi e coppe (oggi sotto sequestro), reduce dall’estate del grande tormento e da un fallimento che ha avuto il merito di ripulire tutto, il Parma rinasce anche così; guadagnandosi la visibilità che merita. E lo fa grazie a Sky. Com’è? Nella buona e nella cattiva sorte. La novità è la partnership tra Sky e il Parma Calcio 1913. Dopo l’acquisizione dei diritti di trasmissione di tutte le partite del Parma nel campionato di serie D (al debutto i gialloblù hanno vinto ad Arzignano), ora c’è anche la sponsorizzazione della maglia: Sky sarà il back-sponsor, il logo comparirà su tutte le divise del club, dalla prima squadra alle giovanili, fino al team femminile. Consola vedere seduti allo stesso tavolo - come è successo oggi - Nevio Scala (presidente), Lorenzo Minotti (responsabile area tecnica) e Gigi Apolloni (tecnico). E’ la storia che torna sui suoi passi, per reinventarsi e partire per una nuova avventura, che Flavio Natalia - direttore Publicity e Magazines di Sky e Fabio Caressa - direttore di SkySport 24 - hanno definito nei suoi contorni televisivi. E’ il Parma che riannoda il filo di una storia interrotta.