Mondiali 2014 Brasile, federazione pensa ad un ct straniero

Fonti della Cbf ammettono che per la prima volta che si starebbe pensando per la Seleçao ad un commissario tecnico straniero
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SAN PAOLO (BRASILE) - In attesa del comunicato in cui verrà ufficializzato il mancato rinnovo dei contratti del ct Luiz Felipe Scolari e del coordinatore Carlos Alberto Parreira, fonti della federcalcio brasiliana (Cbf) ammettono per la prima volta che si sta pensando per la Seleçao ad un tecnico straniero. Questo cambiamento di opinione è dovuto al fatto che da giorni c'è una forte pressione, da parte di tifosi e 'medià, non solo per la cacciata (immediata) di Scolari ma anche affinché il processo di rifondazione totale del calcio brasiliano cominci con qualcuno che ha idee nuove e venga da fuori. Perfino il presidente uscente della Cbf Josè Maria Marin, quello che disse "il Brasile ha vinto cinque titoli mondiali e non ha niente da imparare", si sarebbe convinto al punto da contattare l'agente di Josè Mourinho, Jorge Mendes, per chiedere l'eventuale disponibilità dell'allenatore del Chelsea, che però avrebbe fatto sapere di non voler lasciare Londra. Ora, escludendo anche Guardiola, anche lui intenzionato a rimanere dov'è, quindi al Bayern Monaco, si starebbero vagliando altre candidature e nel frattempo fino al termine dell'anno solare la nazionale maggiore potrebbe essere guidata 'ad interim' da quell'Alexandre Gallo che è l'attuale tecnico dell'Olimpica e che dal 2015 dovrà dedicarsi esclusivamente alla 'missione', che è poi un obbligo, di vincere l'oro nel torneo di calcio dei Giochi di Rio 2016.


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