Zuniga si difende: «Non volevo fargli male»

Il difensore colombiano: «Si è trattato di un'azione normale. Sul campo do tutto per la maglia del mio paese, ma senza mai la volontà di ferire un avversario»
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FORTALEZA - Non c'era cattiveria nell'entrata che ha privato il Brasile di Neymar per il resto del mondiale. Lo ha spiegato Juan Camilo Zuniga, difensore della Colombia e del Napoli, colui che ha assestato la ginocchiata nella schiena che ha fratturato una vertebra alla stella brasiliana. "Si è trattato di un'azione normale. Non avevo certo intenzione di fargli del male - ha assicurato Zuniga alla rete televisiva Globo - Sul campo do tutto per la maglia del mio paese, ma senza mai la volontà di ferire un avversario". "È stata una partita che entrambe le squadre volevano vincere. Ci sono stati contrasti duri, ma i brasiliani non erano da meno - ha aggiunto Zuniga - È normale. Certo non sono intervenuto con la volontà di fratturargli la colonna. È una cosa molto triste. E spero che con l'aiuto di Dio non sia qualcosa di più grave, perché tutto il mondo sa che è un grande talento per il Brasile".

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