Andersson avverte l'Italia: «Sappiamo cosa fare»

Il ct della Svezia: «Non vediamo l'ora di giocare, in casa abbiamo fatto tanti gol»
Andersson avverte l'Italia: «Sappiamo cosa fare»© ANSA
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STOCCOLMA - Jan Olof Andersson ci crede e con lui tutto un popolo. La Svezia non è la Nazionale favorita nello spareggio Mondiale contro l'Italia, ma di certo non ha paura. Il ct svedese, dopo l'allenamento dei gialloblu alla Friends Arena, un magnifico impianto al coperto che contiene 50.000 spettatori (tutto esaurito), ha tenuto una conferenza stampa molto affollata in cui ha ripetuto alcuni concetti già espressi nei giorni scorsi, aggiungendo tuttavia qualcosa a uso e consumo della stampa italiana. «Non vediamo l'ora di giocare. Non abbiamo una strategia particolare, ma sappiamo come comportarci», ha assicurato il commissario tecnico della Svezia che non c'era l'anno scorso agli Europei francesi, quando gli azzurri allora di Conte si imposero con un gol di Eder.

LA STRATEGIA - In quel match Ibra e compagni non riuscirono a impensierire la difesa italiana. «L'Italia ha un'ottima difesa, ma noi abbiamo fatto 26 gol in vario modo. Dobbiamo fare molto movimento, in casa abbiamo fatto 18 reti e questo promette bene per domani», dice Andersson che dimostra di credere nelle qualita' dei suoi ragazzi e di non temere peso e prestigio di una Nazionale quattro volte campione del mondo. «L'Italia ha pregi e difetti, è una superpotenza, ma in campo vanno sempre undici contro undici», dice il ct svedese consapevole che sarà importante non subire gol e che tra i pali non avrà più Isaksson. «Non c'e' piu' lui e anche altri. Olsen è perfetto, è una scelta sicura - dice il ct -. Sono tutti disponibili tranne Lustig e ho già deciso la formazione, ma non voglio svelare nulla».

LA FIDUCIA - Andersson ci crede e dice: «in due partite speriamo di fare più gol. Non so quante possibilità abbiamo, tutti noi speriamo molte. L'importante è fare pochi errori, noi vogliamo vincere questi play off. Zaza infortunato? Giocherà qualcun altro».

GRANQVIST - Al fianco del ct anche Andreas Granqvist, che ha giocato in Italia nel Genoa. «Sono due finali, l'importante è non subire gol, ma siamo tranquilli, non siamo preoccupati. L'Italia vive di calcio e la pressione è sugli azzurri. Ho bei ricordi della mia esperienza in Serie A, con la maglia del Genoa ho disputato due belle stagioni e ho imparato tanto, spero mi serva in queste due partite». Continua a seguire il campionato italiano e di Ciro Imnmobile dice: «è un attaccante fantastico, veloce. Sarà difficile marcarlo. Io ho una fama da duro...».


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