Pagina 2 | Perez: «Lopetegui? Reazione assurda della federazione»

ROMA - "E' inevitabile che oggi ci siano dei commenti su quanto è accaduto. Ma il Real Madrid e Julen Lopetegui hanno raggiunto un accordo nel pieno e libero esercizio di ambo le parti. Poi abbiamo pensato di comunicarlo con rapidità per evitare voci e speculazioni di ogni tipo. Il nostro obiettivo era di essere trasparenti". Così il presidente del Real Madrid Florentino Perez, nel corso della presentazione dal palco d'onore del Bernabeu del nuovo allenatore fino a ieri ct della Spagna. "Non ci sono precedenti che un accordo di questo tipo sia stato considerato un atto di slealtà - continua il presidente del Real - o un problema. Per chi parla di questo, e di cose fatte di nascosto, non c'è niente di più lontano dalla verità. In poche ore siamo arrivati a un accordo, abbiamo deciso di renderlo pubblico per evitare voci, e io ho informato la federazione. Ciò che avrebbe dovuto essere un atto normale è stato trasformato in un'assurda reazione a base di orgoglio malinteso, così poche ore dopo il presidente federale ha dato risposta sproporzionata".

"Io non pratico il vittimismo - conclude Perez -, però arriva il momento in cui tutti noi del Madrid dobbiamo far fronte a una corrente di pensiero che prova a danneggiare il nostro club nel momento in cui sta vivendo una dei momenti più ricchi di gloria della sua storia".


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 "Ieri sono state le peggiori 24 ore della mia vita. Non stavo così dal giorno in cui morì mia madre. Però oggi è il giorno per me più felice, sono tornato al Real, e sono molto emozionato. Grazie presidente". E' un Julen Lopetegui su di giri quello che, accompagnato da moglie e figli, parla nel giorno della sua presentazione come nuovo allenatore del Real Madrid. "Nella mia mente passano tante immagini - aggiunge il neo tecnico 'merengue' -. Mi ricordo quando sono arrivato qui a 18 anni con la divisa da militare addosso, e non avrei mai immaginato cosa poi mi sarebbe successo. Se domani vedrò Portogallo-Spagna? Certo che sì, e farò il tifo per la nazionale come milioni di spagnoli. Mi sento partecipe di questa squadra, e sono certo che disputerà un grande Mondiale, nonostante tutto Spero che abbia anche quel pizzico di fortuna che serve per vincerlo".

"Quanto a tutto ciò che è successo - dice ancora Lopetegui -, il presidente lo ha spiegato benissimo. Quando c'è stato qualcosa da dire, la federazione è stata la prima a saperlo, e l'unica cosa che volevo era essere trasparente e onesto, e ci siamo comportati così. E poi ci sono stati precedenti del genere e io mi prendo le mie responsabilità, cosa che ho imparato a fare proprio stando nel Real quando ero molto giovane. Il saluto di ieri ai giocatori è stato una cosa surreale, ma una cosa bellissima è stato vedere l'affetto e il rispetto di loro per me". "Cristiano Ronaldo? - continua - per me è il miglior giocatore del mondo e, senza dubbio, per noi è meglio se rimane nel Real Madrid".


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 "Ieri sono state le peggiori 24 ore della mia vita. Non stavo così dal giorno in cui morì mia madre. Però oggi è il giorno per me più felice, sono tornato al Real, e sono molto emozionato. Grazie presidente". E' un Julen Lopetegui su di giri quello che, accompagnato da moglie e figli, parla nel giorno della sua presentazione come nuovo allenatore del Real Madrid. "Nella mia mente passano tante immagini - aggiunge il neo tecnico 'merengue' -. Mi ricordo quando sono arrivato qui a 18 anni con la divisa da militare addosso, e non avrei mai immaginato cosa poi mi sarebbe successo. Se domani vedrò Portogallo-Spagna? Certo che sì, e farò il tifo per la nazionale come milioni di spagnoli. Mi sento partecipe di questa squadra, e sono certo che disputerà un grande Mondiale, nonostante tutto Spero che abbia anche quel pizzico di fortuna che serve per vincerlo".

"Quanto a tutto ciò che è successo - dice ancora Lopetegui -, il presidente lo ha spiegato benissimo. Quando c'è stato qualcosa da dire, la federazione è stata la prima a saperlo, e l'unica cosa che volevo era essere trasparente e onesto, e ci siamo comportati così. E poi ci sono stati precedenti del genere e io mi prendo le mie responsabilità, cosa che ho imparato a fare proprio stando nel Real quando ero molto giovane. Il saluto di ieri ai giocatori è stato una cosa surreale, ma una cosa bellissima è stato vedere l'affetto e il rispetto di loro per me". "Cristiano Ronaldo? - continua - per me è il miglior giocatore del mondo e, senza dubbio, per noi è meglio se rimane nel Real Madrid".


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