© Getty ImagesROMA - Gigi Buffon non si nasconde e dice che questa Albania è "una squadra da temere, essendo però consapevoli delle nostre capacità e di quello che stiamo facendo". Nell'ottica dello scontro che verdrà impegnata venerdì sera a Palermo l'Italia di Ventura, valido per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, il numero uno ha aggiunto: "L'ultima partita con la Nazionale aveva lasciato presupporre che la strada intrapresa sia quella giusta, speriamo di confermarlo anche domani sera". Secondo il capitano azzurro, "c'è grande rispetto e il giusto timore per la partita di domani e non è retorica", perché l'Albania "è una nazionale che negli ultimi due anni ha avuto un processo di crescita esponenziale e lo ha dimostrato anche agli ultimi Europei dove ha fatto partita con tutti".
RECORD E FUTURO - Poi Buffon fa una considerazione sul suo record di domani (presenza numero 1000 in carriera tra club e nazionale): "Per quel che mi riguarda, domani sarà un bel traguardo e l'unica certezza che posso dare è che non ce ne saranno altre mille. Il mio futuro dopo il 2018? Devo ragionare molto bene e devo sentire nel mio intimo quello che potrebbe accadere". E dopo? Dopo il futuro è nelle (buone) mani di Donnarumma, Meret, Perin e altri buoni prospetti, come dichiara il portierone della Juventus, che si dice "felice di poterli vedere crescere. Felice perché l'Italia, quando non ci sarò più io, non avrà nessun tipo di problema nella sostituzione."