Pierpaolo Marino in tackle su Ventura: «Squallido negoziare le dimissioni»

Il dirigente sportivo accusa il ct azzurro dopo la mancata qualificazione ai Mondiali: «L'addio un atto dovuto, ma lui non regala nulla e con me ha già fatto così a Udine e a Napoli»
Pierpaolo Marino in tackle su Ventura: «Squallido negoziare le dimissioni»
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BERGAMO - Un attacco frontale a Gian Piero Ventura quello di Pierpaolo Marino, che non usa certo giri di parole parlando delle mancate dimissioni del ct azzurro dopo l'eliminazioni dai Mondiali per mano della Svezia«La posizione di Ventura, che sta negoziando la sua uscita dall'Italia, mi sembra la cosa piu' squallida tra quelle che potevano verificarsi». Parole forti quelle pronunciate dal dirigente sportivo ai microfoni di "Radio Sportiva" commentando il fallimento azzurro.

«Non capisco come si possa non fare un atto dovuto come le dimissioni dopo aver deluso l'aspettativa di un popolo calcistico come quello italiano e soprattutto delle famiglie che seguono la nazionale - ha aggiunto Marino -. Nelle mie squadre di club è capitato con lo stesso Ventura. Quando era all'Udinese aveva stipulato una clausola rescissoria su un contratto biennale e se noi non lo avessimo riconfermato avremmo dovuto pagare solo un gettone di indennizzo. Invece lui si appellò a quanto aveva firmato dicendo che era nullo e quindi ci fu una diatriba fin quando non si sistemò a Cagliari. Anche a Napoli tenne un atteggiamento poco collaborativo nel momento in cui andò via e poi ci furono vertenze in Federazione. Non è un tipo che regala niente, nemmeno un centesimo, ma questo fatto in Nazionale per me assume un risvolto poco edificante».

 


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