Juve-Cesena, caos rigori. Palermo, c’era un rosso

Ecco gli episodi da moviola del mercoledì di serie A
Juve-Cesena, caos rigori. Palermo, c’era un rosso© Ansa
Edmondo Pinna
6 min
ROMA - Ecco i principali casi da moviola delle sfide della quinta giornata di Serie A.

GIACOMELLI
(JUVE-CESENA 3-0)
Esame non superato per Giacomelli, dà un rigore che non c’è, non ne vede almeno due che ci sono. Partiamo dai penalty non dati: tocco di Lichtsteiner, in area Cascione si arrangia in qualche maniera, ma lo fa toccando il pallone con il braccio sinistro, ci stava il rigore. Poco prima di quello assegnato, dopo la punizione, soprattutto Krajnc pare sgambettare Llorente che finisce a terra, è la reazione di Chiellini (particolarmente veemente) che avrebbe dovuto instillare almeno un dubbio, suffragato dalle immagini. Corretto non dare penalty sul gomito di Renzetti (involontario), avrebbe dovuto fare altrettanto Giacomelli con il gomito di Cascione sul tiro di Pereyra: il pallone tocca prima il piede del difensore, il gomito è chiaramente a protezione. E sulla battuta di Vidal, ci sono ben 8 giocatori in area. Mah....

MAZZOLENI
(PARMA-ROMA 1-2)
Tiene la barca a galla Mazzoleni, forse qualche decisione sui provvedimenti disciplinari è rivedibile. Primo tempo. Occasione per Yanga-Mbiwa, il pallone gli carambola sul braccio sinistro ma dopo un rimpallo con Mendes, ok involontario. Lancio di Totti per Ljajic, in gioco sull’azione dello 0-1. Duro l’intervento di Acquah ai danni di Nainggolan, arriva il giallo, condivisibile. Non lo è, invece, l’ammonizione per Francesco Totti: che tocca si il pallone con il braccio sinistro, ma alla fine di un intervento con la gamba sinistra alzata (movimento congruo). Secondo tempo. Il Parma ha contestato molto la punizione dell’1-2, ma il fallo di Felipe ai danni di Destro è netto. Il gialloblù non trova il pallone ma solo la gamba dell’avversario. Fra l’altro, una curiosità (già vista su altri campi nelle recenti giornate): la barriera sale ben sopra la linea tracciata per cristallizzare la distanza. Che la si fa a fare?

IRRATI
(CAGLIARI-TORINO 1-2)
Ibarbo-Moretti, non è penalty
Male Irrati, era arrivato con grandi prospettive. Fermato in fuorigioco Quagliarella: c’è. Protesta molto il Cagliari, i dubbi restano: in area granata, Darmian interviene su Sau, Irrati è vicino e non segnala infrazioni, ma forse qualcosa c’era. Nella ripresa protesta Ibarbo per un contatto con Moretti, è lui che tira giù il granata. C’era invece un’altro rigore per i rossoblù, stavolta è Maksimovic che va diretto su Sau, si disinteressa del pallone e butta giù l’avversario.

CERVELLERA
(FIORENTINA-SASSUOLO 0-0)
Tutto ok per Cervellera
Nessun problema per Cervellera a Firenze, piccole sbavature comunque veniali.

GERVASONI
(INTER-ATALANTA 2-0)
Osvaldo, spinta sull’1-0
Il solito Gervasoni: il suo errore è elementare, come spesso gli capita di fare. Vero, l’intervento di Benalouane su Ranocchia (una trattenuta netta) è sicuramente falloso e meritevole di provvedimenti, che sarebbero potuti essere, però, solo disciplinari e non tecnici: infatti il pallone non era ancora in gioco, Dodò batte la punizione quando Ranocchia è già sdraiato a terra, Gervasoni sbaglia anche il posizionamento, visto che si mette davanti rispetto al punto di battuta, così per vedere una cosa, se ne perde un’altra. Viziato il gol dell’1-0 segnato da Osvaldo: sul cross, per liberarsi dalla marcatura di Dramè, lo spinge in avanti prima di coordinarsi per il tiro. L’atalanta contesta pure la punizione del 2-0 (Carnona su Osvaldo).

DOVERI
(NAPOLI-PALERMO 3-3)
Hamsik in off side sul 2-0
Subito un brivido nell’area del Palermo: Zapata viene affrontato da Terzi, il giocatore del Napoli va giù (Nasca, che è a pochi centimetri non segnala a, ma come vedremo non può rappresentare una garanzia) ma si rialza, tira, Sorrentino respinge, ne nasce l’angolo dell’1-0. Probabilmente in off side millimetrico Hamsik sul gol del 2-0 di Zapata: quando riceve il pallone da Mertens, sembrerebbe leggermente olttre Barreto. Clamoroso errore al ventesimo minuto: Bamba affonda il destro, non trova il pallone ma solo la gamba sinistra di Zapata, l’additional Nasca è quello che ha la visuale migliore, frontale e libera, non segnala a, lo stesso fa l’assistente numero due, Musolino, Doveri non fischia, è un errore grave: possiamo discutere all’infinito se fosse rigore o meno, l’intervento sembra arrivare sulla linea, probabilmente il primissimo contatto è appena appena fuori l’area (un paio di centimetri?). Su una cosa, però, siamo tutti d’accordo: Bamba doveva essere espulso per chiara occasione da gol.

FABBRI
(SAMPDORIA-CHIEVO 2-1)
Cacciatore-braccio, no rigore
Protesta il Chievo, chiede un rigore per un tocco con il braccio di Cacciatore: il giocatore sembra però tenere il braccio attaccato al corpo, può essere corretto considerarlo involontario. E’ regolare il gol di Gastaldello nel finale del primo tempo: al momento del campanile di Romagnoli, il blucerchiato è tenuto in gioco da Zukanovic, in off side ci sarebbe (roba di millimetri) Cacciatore, ma non interferisce con l’azione né con gli avversari. E’ regolare il gol di Romagnoli: lo tiene in gioco Pellissier al momento del colpo di tacco di Okaka.

TOMMASI
(VERONA-GENOA 2-2)
Tachtsidis-Sturaro da penalty
Anche Tommasi stecca la partita, non sembra reggere la categoria, troppe gare con diverse sbavature. Manca un calcio di rigore per il Genoa: Tachtsidis frana su Sturaro, siamo ina rea, meritava il penalty. Testata terrificante fra Antonini e Martic, sicuramente il giocatore rossoblù non aveva l’intenzione di far male, ma Tommasi avrebbe dovuto prendere provvedimenti per vigoria sproporzionata: il giocatore di Mandorlini è costretto a lasciare il campo vista l’abbondante e copiosa fuoruscita di sangue dalla bocca. E’ invece regolare il gol di Tachtsidis: al momento del tiro, sulla traiettoria c’è Saviola che salta per lasciar passare il pallone, ma è tenuto in gioco da Da Maio.


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