Così non Var: svista tripla, su Perotti era rigore

Il Var va usato, è un dovere. Sul contatto Skriniar-Perotti è arrivato invece un calcio d'angolo, sbagliato pure quello
Così non Var: svista tripla, su Perotti era rigore© ANSA
Edmondo Pinna
2 min

ROMA - E dire che Orsato è stato, al Mondiale U20, il miglior VAR (oltre ad essere il miglior arbitro da qualche tempo a questa parte, almeno in Italia). Ma se Irrati (sudditanza per il collega più famoso?) in campo dice, dopo che Skriniar ha buttato giù (gamba sinistra sula destra dell’avversario e spinta dietor le spalle) Perotti, «che faccio?» qualcosa non va. Il VAR - chiamato da Irrati o suggerito da Orsato - doveva intervenire. La possibilità, che piaccia o no, c’è. Dunque va usata, è un dovere. E’ arrivato, invece, un calcio d’angolo: sbagliato - ironia della sorte - pure quello, Skriniar non tocca mai il pallone. Perché? L’unica possibilità è che Orsato non l’abbia ritenuto un clear mistake, un errore chiaro. Errore triplo, nello specifico: perché adesso Orsato s’è creato un precedente con la Roma (lo sarebbe stato anche a parti inverse, quest’anno il campionato sarà molto aperto): bruciarsi così un arbitro top non è stata una mossa furba.

EPISODI - Altri episodi, in ordine sparso: trattenutina di Gagliardini a Fazio, troppo poco per il rigore. Occasione per Icardi, Meli segnala un off side che non c’è, l’argentino è sempre in gioco. Ok gol di Dzeko: nei casi limite di off side, vale anche per il VAR l’indicazione di non segnalare (e il bosniaco è comunque in gioco).


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