ROMA-TORINO
Sufficiente Calvarese, unico dubbio sul rigore assegnato alla Roma, che però lui dà subito e il VAR Banti gli conferma via auricolare. L’arbitro della Val Vomano, che sabato tornerà qui per Lazio-Crotone all’ora di pranzo, per il resto non lascia strascichi, sempre vicino all’azione.
RIGORE - Cominciamo ad analizzare il rigore che Calvarese (e il VAR Banti glielo conferma) assegna alla Roma: al centro dell’area di rigore, Moretti perde la posizione con Schick, s’arrangia con le mani, trattenendo il giocatore giallorosso per la maglietta. Trattenuta forse leggera, ma c’è. Nella dinamica, i dubbi sorgono sulla caduta successiva di Schick, che nel frattempo sta cercando l’appoggio nei confronti del difensore ed alla fine finisce a terra. L’arbitro assegna subito il rigore, non ha tentennamenti, sicuramente dalla sua posizione frontale vede la mani di Moretti sull’avversario.
GOL LINE - In azione anche la Gol Line Technology (VAR e AVAR sono entrati in scena con l’inizio degli ottavi di finale): Il tiro di El Shaarawy si stampa all’incrocio dei pali, rimbalza sul terreno di gioco e poi e preda della difesa del Torino. Nessun gol fantasma, il pallone picchia sulla linea e poi esce.
DISCIPLINARE - La partita rimane sempre sotto il controllo del direttore di gara della Val Vomano. Bastano due gialli per evitare che salga la tensione. Il primo lo trova Niang, che affronta da dietro Gerson, arriva in ritardo sull’avversario, provvedimento disciplinare corretto. Il secondo è per Gonalons, dinamica più o meno simile, vittima Obi, anche in questo caso ok l’ammonizione. Manca, però, un cartellino: nelle prime battute della partita, Moretti allarga il braccio sinistro su Ünder, il suo sembra quasi un “laccio” nei confronti dell’avversario.
Andiamo a vedere la moviola di Sassuolo-Atalanta...