Male Giacomelli: no rigore sul Gallo, graziato Rincon
Molto approssimativo, e assolutamente insufficiente da un punto di vista disciplinare, il triestino Giacomelli: se si può accettare la spiegazione sul tocco di Lyanco in area (temiamo però che l’assunzione di responsabilità, sul caso, non sia tutta farina del suo sacco), perdona dal giallo Sirigu (sul rigore), Fazio (su Zaza) dal rosso Rincon (è clamoroso, lui fra l’altro è proprio lì). Ok annullare la rete di Kolarov: in off side sulla respinta di Sirigu.
RIGORI - Nessun dubbio su quello assegnato alla Roma: Sirigu esce su El Shaarawy, che gli sposta il pallone a destra, al portiere granata non resta che colpire l’avversario. Piuttosto, manca il giallo: giusto depotenziare la tripla sanzione, ma questo non significa assolvere totalmente il portiere. Protesta la Roma per un presunto tocco di braccio sinistro (larghissimo) di Lyanco: il pallone probabilmente tocca prima il pettorale esterno e la spalla piuttosto che spalla/braccio, ma c’è voluto parecchio per capirlo. Dire: «Ho visto io» è presunzione. Protesta anche il Torino: ma il contatto Fazio-Belotti arriva spalla contro spalla col pallone a distanza di gioco da entrambi, con Belotti che cerca più la spinta (e dunque il rigore) che altro, poi Olsen tocca il pallone con i piedi prima del contatto con Belotti che gli arriva addosso.
DA ROSSO - Clamoroso l’errore, proprio sotto i suoi occhi: Rincon dà due manate volontarie a Dzeko che lo teneva per la maglia, la prima sul braccio, la seconda sul volto. Come faccia a non essere rosso questo...
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