Primavera, Napoli ko di rigore. Milan-Atalanta 4-0. Vince il Cagliari

Gli azzurri cadono a Verona: decisivo un penalty. Voce grossa dei rossoneri trascinati dalla tripletta di Lazetic, rossoblù di rimonta con l'Udinese
Primavera, Napoli ko di rigore. Milan-Atalanta 4-0. Vince il Cagliari© FOTO MOSCA
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ROMA - Verona batte Napoli Primavera 1-0: vittoria pesante dei gialloblu che nel finale trovano la zampata da tre punti grazie al rigore di Caia. I partenopei sprecano tanto e non sfruttano la superiorità numerica, incappando nel quarto ko. esterno in 5 gare. Il Cagliari batte l'Udinese 2-1: vittoria in rimonta della formazione di Filippi che conferma il trend assai positivo delle ultime giornate: Pafundi illude i friulani, Cavuoti e Carboni (dal dischetto) firmano il sorpasso.Torna a fare la voce grossa il Milan di Ignazio Abate: il 4-0 sull’Atalanta (tripletta di Lazetic) suona alla stregua di un monito per se stessi e per i rivali, figlio di una prova che ha debitamente riscattato qualche recente passo falso. 

Verona-Napoli 1-0

Alla fine il Verona riesce a trovare ciò di cui andava in cerca: una vittoria di corto muso ma preziosa come poche, con la pratica Napoli regolata a 5’ dalla fine dal rigore di Caia. Gli Azzurrini di Frustalupi non hanno sfruttato la superiorità numerica dovuta all’espulsione di Bragantini in avvio di ripresa, ma hanno fatto davvero troppo poco per provare a far loro la posta. Il Verona si conferma in un gran momento (4 vittorie nelle ultime 5 giornate) e sale a 16 punti. Due squadre in salute, ma con obiettivi apparentemente opposti: il Verona che strizza l’occhio alla zona play-off sa di non poter perdere punti, specie in casa dove ne ha raccolti 8 su 4 uscite. Il Napoli, imbattuto da 4 giornate (8 punti a referto), dopo aver cambiato marcia vuole semplicemente allontanare le zone calde, cercando anche la prima vittoria esterna della stagione (appena un punto raccolto in 4 trasferte). Napoli che parte meglio in avvio con una bella imbucata di Spavone per Rossi (che manca la deviazione sottoporta) e Marranzino che chiama Boseggia alla risposta con una botta dai 20 metri. Hysaj su calcio piazzato trova l’esterno della rete, ma gli Azzurrini fanno la partita e rischiano solo al 27’ quando Schirone chiama Boffelli alla prima risposta di giornata. Nel finale di primo tempo Rossi ha due palloni per tentare la via del gol nella stessa azione, ma Boseggia non si fa sorprendere e sventa la minaccia. In avvio di ripresa il Verona va vicinissimo al vantaggio al 9’ con una botta da fuori di Schirone che incoccia nella parte inferiore della traversa e torna in campo, con i locali che protestano chiedendo che venga assegnato il gol (per l’arbitro la palla non ha oltrepassato per intero la linea). Un minuto dopo un fallo di reazione di Bragantini ai danni di Barba viene sanzionato con il rosso diretto. Per il Napoli le cose sembrano mettersi bene, ma una conclusione a lato di Marranzino e una botta di Acampa sugli sviluppi di una respinta corta della difesa di casa non rendono giustizia ai propositi dei partenopei. Che anzi vanno in difficoltà nel finale, con Boffelli che al 38’ disinnesca una botta da fuori di Cazzadori. Un minuto dopo un fallo di mano di Hysaj nel cuore dell’area viene punito con il rigore che Caia realizza, spiazzando Boffelli. Bony è il solo a provare a rimettere le cose a posto, ma le due conclusioni dell’attaccante non trovano la porta. Fa festa Sammarco, e il Napoli ci rimane davvero di sasso.

MIlan-Atalanta 4-0

Se Giroud è il trascinatore della prima squadra, Marko Lazetic ha deciso di fare altrettanto con la Primavera. E le voci che lo vorrebbero già in predicato di salire al piano di sopra, viste le difficoltà di Pioli nel ricercare un vice affidabile del francese, in parte vengono sostenute dalla tripletta rifilata a un’Atalanta mai davvero in partita, che continua a fare grossa fatica lontano da casa (2 punti in 5 gare). Il Milan vola sulle ali di Lazetic, ma era stato Gabriele Alesi dopo un quarto d’ora ad aprire le danze e indirizzare i rossoneri verso la via maestra. Abate allontana le zone calde salendo stabilmente a metà classifica, per la Dea una battuta d’arresto pesante. Tre sconfitte nelle ultime 4 giornate e una classifica da risollevare: la missione del Milan è presto detta, ma Ignazio Abate non ha paura di osare e lancia il 16enne Filippo Scotti nel tridente con Lazetic e Alesi. Sarà davvero sontuosa la gara del baby rossonero, ma in generale tutto il Milan risponde presente, al contrario di un’Atalanta già bella contratta in avvio. A sbloccare la gara, dopo 17’, è Alesi, imbeccato proprio da un invito dalla destra di Scotti, che sfugge al diretto marcatore. Al 22’ il Milan è già sul 2-0 grazie a una pregevole discesa di Bertasaghi che pesca nel cuore dell’area Lazetic, lesto a girare la sfera alle spalle di Pardel. La dea reagisce 5’ più tardi con una sventola di Stabile che chiama Coubis alla deviazione mica semplice in angolo, ma al 34’ è Zeroli a mancare il tris su invito di Lazetic (conclusione troppo debole). Il gol del 3-0 arriva comunque al 36’ ancora con Lazetic, che gode di ampia (troppa) libertà concessa dalla retroguardia nerazzurra. Nella ripresa il tecnico atalantino Fioretto prova a rimescolare le carte, ma una conclusione di Gala dalla distanza è l’unico pericolo sventato da Coubis. Al 18’ invece l’ennesima grande azione sull’asse Lazetic-Scotti porta quest’ultimo a scodellare al centro per Alesi, che da due passi centra il palo. Stalmach prova a rianimare i compagni con una conclusione che sfila alta di poco, ma al 36’ il solito Lazetic difende palla in area e poi infila Pardel per il 4-0 finale.

Udinese-Cagliari 1-2

Il Cagliari di Filippi continua a mandare segnali: quarta vittoria nelle ultime 6 giornate, la seconda stagionale in trasferta, stavolta ottenuta in casa di un’Udinese che invece continua a fare tanta, anzi troppa fatica, incappata nel settimo stop nelle ultime 8 gare disputate. E dire che i bianconeri erano passati in vantaggio dopo una mangiata di minuti con Pafundi, cui ha risposto immediatamente Cavuoti. A metà ripresa il rigore di Carboni ha consegnato agli isolani altri tre punti pesanti sulla via che conduce alla parte sinistra della classifica. L’Udinese per ripartire dopo una serie che definire nera è poco (6 ko. nelle ultime 7 gare), il Cagliari per dare continuità alla sua striscia fatta di 10 punti nelle ultime 5 giornate. A Germona del Friuli è gara vera e basta poco per accendere la miccia, con i padroni di casa che al 7’ passano grazie a una rasoiata di Pafundi che salta di netto Palomba e spedisce la sfera dove Lolic non può arrivare. Il Cagliari però trova subito il modo di replicare e al 12’ la parità è subito ristabilita grazie a Cavuoti, il quale deve solo ribadire in rete la corta respinta di Di Bartolo su una precedente conclusione di Masala. Il Cagliari dimostra di averne di più e al 24’ Vinciguerra si ritrova a tu per tu con Di Bartolo, che pure riesce a restare in piedi quel tanto che basta per ipnotizzare l’attaccante rossoblù. L’Udinese si fa vedere un paio di volte col solito Pafundi, poi allo scadere Basha trova il pertugio per calciare, ma Lolic fa buona guardia. La ripresa si apre con i padroni di casa più propositivi, ma i tentativi di Pafundi e ancora di Basha non creano troppi problemi a Lolic. Quando il Cagliari s’affaccia dalla parte opposta, invece, sono dolori: al 23’ Masala imbuca per Griger che viene a contatto con Di Bartolo, contatto tale da indurre il direttore di gara a decretare il rigore che Carboni trasforma per il sorpasso degli isolani. Al 36’ Masala potrebbe chiudere i conti, ma la sua conclusione è troppo debole. L’Udinese prova a reagire, ma la difesa ospite fa buona guardia e al triplice fischio Filippi può esultare per la seconda vittoria esterna stagionale. Per l’Udinese in casa appena un punto in 6 giornate e ultimo posto in classifica confermato in tandem col Cesena.


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