Torino-Juventus 2-1: Pirlo, poi Darmian e Quagliarella

Nel primo tempo il vantaggio bianconero su punizione e il pari granata allo scadere, nella ripresa palo del numero 21 ancora su punizione e poi gol sottomisura del grande ex che decide tutto: ora sono 12 i punti sulla Lazio a sei giornate dal termine
Torino-Juventus 2-1: Pirlo, poi Darmian e Quagliarella© REUTERS
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ROMA - Niente scudetto, la festa è rimandata: alla Juventus non basta il 27° gol su punizione in Serie A di Andrea Pirlo (ora a una sola realizzazione dal record detenuto da Mihajlovic), il derby sotto la Mole si tinge di granata dopo venti anni di attesa. Oggi come il 9 aprile 1995 finisce 2-1 per il Torino che si mantiene in corsa per un posto in Europa: le reti di Darmian e Quagliarella ribaltano l'iniziale svantaggio regalando una grande gioia a tutti i tifosi del Toro e a Ventura che aveva chiesto questo regalo ai suoi come ciliegina sulla torta di un progetto durato anni. In classifica ora il Torino è settimo insieme al Genoa, la Juve resta sempre prima con 14 punti di vantaggio sulla Lazio a sei partite dal termine: il prossimo match-ball in casa mercoledì sera contro la Fiorentina.

MAGIA PIRLO. POI DARMIAN E L'EX QUAGLIA - È un gioiello dal limite del regista bianconero ad aprire le danze: più letale di un rigore, la punizione calciata dal numero 21 dei campioni d'Italia in carica che al 35' porta avanti la Juve dopo un inizio di partita favorevole al Torino, pericoloso con Benassi e Quagliarella. I granata incassano il colpo ma si proiettano in avanti riuscendo a pareggiare prima dell'intervallo con un gol rocambolesco di Darmian che si autolancia in piena area con uno stop sbagliato senza che i difensori intervengano e poi deposita in rete di destro. A far venire giù la Maratona ci pensa però l'ex Quagliarella dopo dodici minuti della ripresa: il suo tap-in sull'assist ancora di uno scatenato Darmian è il gol che deciderà la sfida.

TRE PALI DELLA JUVE, GOL ANNULLATO AL TORO - Un Torino che ringrazia anche Padelli, decisivo su Sturaro nel finale, e la sua porta: ben tre i legni colpiti nella ripresa dalla Juve che mette a referto un palo di Pirlo sull'1-1, ancora su punizione, e altri due di Matri sul 2-1. Dall'altra parte un gol anato a Martinez nella ripresa e un finale in piena sofferenza con l'infortunato Moretti che resta in campo praticamente solo a fare numero perché i cambi sono terminati: assalto finale juventino senza esito, la stracittadina torna al Toro che non festeggiava dagli anni '90, dai tempi della doppietta di Rizzitelli.


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