De Biasi scrive per noi: «Lazio, puoi ripeterti. Novità da Sarri e Sousa»

Il ct dell'Albania fa il punto sulla Serie A sulle pagine del Corriere dello Sport-Stadio
De Biasi scrive per noi: «Lazio, puoi ripeterti. Novità da Sarri e Sousa»© EPA
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ROMA - Come sempre alla vigilia di un nuovo campionato, speranze e timori si intrecciano in un mix di emozioni che rendono l’estate dei tifosi sicuramente meno noiosa. Il periodo estivo senza calcio giocato viene sostituito dal calciomercato che nell’immaginario dei tifosi, significa sognare un anno con lo scudetto, una Coppa o l’Europa oppure, per molti il sogno salvezza. Da questa prima parte di calciomercato l’impressione è che la Juventus resti la squadra da battere. La società bianconera, dopo la scorsa stagione trionfale, che l’ha vista protagonista anche in Europa, è partita mettendo in bacheca il primo trofeo, la Supercoppa. Non è un caso che decisivi siano stati due nuovi acquisti (Mandzukic e Dybala). Ottima la strategia della società che ha deciso di cambiare e ringiovanire una squadra vincente. Con l’arrivo di giocatori giovani e di valore come Dybala, Rugani e Zaza oltre all’esperienza di Mandzukic e di Khedira non ha ripetuto gli errori commessi nel recente passato dal Milan e dall’Inter che dopo il triplete non ha pensato a ringiovanire una rosa che aveva già dato tanto. La tradizione e il dna vincente della Vecchia Signora rimangono intatti.

Ottimo sino a questo momento il mercato della Roma, che potrà contare in primis sul recupero a tutti gli effetti di due giocatori come Castan e Strootman, fondamentali nella prima stagione. Le cessioni di Bertolacci e Romagnoli ai rossoneri hanno portato 45 milioni di euro più bonus nelle casse giallorosse, in parte già reinvestiti per comprare due ottimi giocatori come Dzeko e Salah, adatti e funzionali al gioco di Garcia. Tocca ora all’allenatore francese dimostrare che i suoi concetti e principi di gioco siano quelli della sua prima stagione. Dovrà quindi pensare ad una Roma più continua e tonica rispetto a quella vista nell’ultimo anno, per riconquistare prima di tutto la fiducia di un presidente che di fatto lo ha delegittimato, imponendogli due nuovi preparatori atletici.

Il Milan e soprattutto l’Inter hanno investito molto durante questa sessione di calcio mercato. Era necessario dopo le ultime deludenti stagioni. In particolare i nerazzurri, stravolgendo completamente l’undici titolare. Durante l’ultima intervista al termine della scorsa stagione, Mancini, ha dichiarato che aveva chiesto a Thohir di comprare 9-10 giocatori, qualcuno dei presenti sorrise... Invece il Mancio non scherzava e il club l’ha accontentato in tutto. Ora sarà interessante capire quanto tempo occorra per assemblare e dare un’identità precisa ad un così nutrito numero di nuovi giocatori. Più lineare il mercato di Galliani, l’ad rossonero sta costruendo una squadra su misura per Sinisa, il quale ha sempre sostenuto come per il suo calcio ci fosse bisogno di giocatori affamati e desiderosi di arrivare in alto. Con l’arrivo di Romagnoli il Milan cerca di rinforzare un reparto che negli ultimi anni ha sempre avuto problemi. Manca ancora qualcosa a centrocampo e se dovesse veramente arrivare Ibra la squadra farebbe un ulteriore salto di qualità. Lo svedese in Italia farebbe ancora la differenza.

La Lazio di Pioli ha fatto una buona campagna acquisti, giocatori giovani come Milinkovic, Hoedt, Kishna sono talenti puri che sotto la guida del bravo Pioli potranno maturare e magari essere fondamentali per riconfermare quanto di buono è stato fatto nella scorsa stagione. La Fiorentina potrebbe essere la vera sorpresa della prossima stagione. Non solo per gli ottimi risultati ottenuti nelle amichevoli contro Barcellona e Chelsea. Sousa è un tecnico molto preparato e meticoloso, mi piace molto il suo modo di allenare.

Il Napoli ha preso uno dei migliori allenatori italiani, che meritava da tempo un’occasione del genere. Sarri avrà bisogno innanzitutto del sostegno del presidente, ma anche la piazza scontenta per il mancato approdo alla Champions dovrà dare un contributo in termini di fiducia preventiva. Non è pensabile che in pochi giorni Sarri riesca a far capire ai nuovi giocatori il suo calcio, fatto di un’ottima fase di non possesso palla con il coinvolgimento di tutti i reparti, per la solidità difensiva e la spregiudicatezza dalla trequarti in su, dove le qualità dei tanti giocatori offensivi come Higuain, Mertens, Callejon, Hamsik, Insigne e Gabbiadini torneranno a divertirsi e ad essere protagonisti, magari aiutando l’inserimento del “mio” Hysaj in una piazza esigente e calda come Napoli.


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