Un turno di stop a Chiellini. Acerbi, no prova tv

Il difensore della Juve salterà una giornata di campionato dopo l'espulsione per doppia ammonizione contro il Sassuolo. Prova tv "inammisibile" per il contatto tra il difensore del Sassuolo e Dybala
Un turno di stop a Chiellini. Acerbi, no prova tv© ANSA
2 min

ROMA - Costa caro il gesto di Marco Borriello, che durante la gara di mercoledì scorso contro il Frosinone al 26' del secondo tempo, a gioco fermo, ha tentato «di colpire un avversario con una testata»: espulso dall'arbitro Damato, l'attaccante del Carpi è stato punito dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel con tre gare di squalifica. Con Borriello era stato espulso, ma per somma di ammonizioni, anche il frusinate Soddimo, l'altro protagonista dello scontro: a lui è stata inflitta una sola giornata di stop.

UN TURNO A CHIELLINI - Altri fermati per un turno, dopo le partite della decima giornata di Serie A, sono: Chiellini (Juventus), Dioussé (Empoli) e Felipe Melo (Inter), tutti espulsi; più Iturra (Udinese), Peluso e Sansone (Sassuolo). Fra i tecnici, ammonizione con diffida per l'interista Mancini per proteste. Per quanto riguarda le società, infine, ammenda di 10mila euro per l'Inter «a titolo di responsabilità oggettiva, per avere omesso di impedire la presenza negli spogliatoi di una persona non tesserata, che rivolgeva all'arbitro un epiteto insultante».

ACERBI, NO PROVA TV - Nessun provvedimento disciplinare per il contatto tra Francesco Acerbi e Paulo Dybala, avvenuto poco dopo la mezz'ora di Sassuolo-Juventus, gara di mercoledì scorso della decima giornata di Serie A. Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, infatti, ha ritenuto inammissibile la segnalazione del procuratore federale Stefano Palazzi, poiché l'arbitro della partita, Andrea Gervasoni di Mantova, ha affermato di aver visto e giudicato l'episodio in questione «nella sua interezza». «Le immagini televisive - scrive il giudice sportivo - documentano che il calciatore bianconero, nella zona centrale del campo, veniva contrastato dal calciatore neroverde che, con il braccio destro portato all'altezza della spalla, colpiva al collo l'antagonista, che cadeva dolorante al suolo». Ma poiché Gervasoni non ha ritenuto di punire il difensore neroverde e la sua valutazione è "insindacabile nel merito" da parte del giudice sportivo, la richiesta di Palazzi è inammissibile.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video