Serie A: solo un pari per Lazio e Fiorentina, Bologna ok con Destro

La squadra di Pioli non riesce a sfruttare la superiorità numerica e non va oltre lo 0-0 con l'Udinese. Stesso risultato per i viola di Paulo Sousa (allontanato per aver toccato il pallone che si trovava ancora all'interno del campo), ora a -8 dalla vetta. Il rigore dell'attaccante rossoblù condanna la Samp, Torino-Verona senza reti
Serie A: solo un pari per Lazio e Fiorentina, Bologna ok con Destro© ANSA
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UDINE - Solo un pareggio per Lazio e Fiorentina. La squadra di Pioli non riesce a sfruttare la superiorità numerica (Danilo espulso al 42’, Matri all’85’) e non va oltre lo 0-0 con l’Udinese. Stessa sorte capitata all’undici di Paulo Sousa (cacciato per aver toccato il pallone quando ancora era in campo) che adesso si trova a -8 dal Napoli capolista. Destro regala i tre punti al Bologna su calcio di rigore, Torino-Verona termina a reti inviolate.

UDINESE-LAZIO 0-0: Panchina per Felipe Anderson e Klose. Pioli lancia dall’inizio Keita e Djordjevic mentre Cataldi è ancora una volta il vice-Biglia. Pronti, partenza e problema muscolare per Bisevac che è costretto a lasciare il campo dopo soli otto minuti. A prendere il posto dell’ex centrale del Lione è Mauricio. Ad approfittare di una ripartenza concessa dalla squadra biancoceleste è Badu che, all’11’, si rende protagonista di un destro che trova, però, la deviazione in corner. Kuzmanovic, all’esordio con l’Udinese, sblocca la partita, ma la rete è annullata dal direttore di gara per il fuorigioco dell’autore dell’assist Edenilson, in posizione irregolare.

Thereau, nervosissimo, si becca il giallo e litiga anche con Badu. Lazio pericolosissima sul finire della prima frazione: Djordjevic non riesce a coordinarsi e impatta malissimo il pallone smanacciato da Karnezis. Poco dopo succede di tutto: Danilo lascia i compagni in 10 per il calcione rifilato all’attaccante serbo, che abbandona dolorante il terreno di gioco – entra Matri -, e Konko spreca il possibile 1-0. All’inizio della seconda frazione Celi non convalida il vantaggio all’ex attaccante della Juventus e la staffilata di Cataldi preoccupa l’estremo difensore avversario. La Lazio non è in grado di approfittare della superiorità numerica, nei minuti finali Konko non punisce gli avversari e Matri pareggia il conto facendosi espellere per proteste. Con lui si dirigono negli spogliatoi anche i due team manager delle squadre. Non c’è più tempo e la Lazio “guadagna” un solo punticino dopo la convincente vittoria della scorsa settimana contro il Chievo.

GENOA-FIORENTINA 0-0: Il turno di riposo concesso da Paulo Sousa a Kalinic permette al nuovo acquisto Zarate di partire dal 1’, schierato però al lato del tridente che ha in Babacar il suo perno centrale. Il primo momento chiave, se così si può definire, capita al solito Pavoletti: il colpo di testa dell’attaccante rossoblù si spegne sul fondo. Al 34’ il Genoa è a un passo dal gol con Laxalt, la cui zuccata – su assist di Ansaldi – non riesce a inquadrare la porta. L’ex Inter è ancora in copertina al 45’, ma Tatarusanu dice di no.

Zarate, in ombra, è richiamato in panchina al 56’ per far posto a Kalinic. In precedenza Suso aveva colto il palo con un bel tiro dal limite. Dentro Cerci e fuori Perotti, in quella che probabilmente è stata l’ultima presenza del ‘Monito’ con la maglia dei grifoni. Il risultato non si sblocca, il match rimane inchiodato sullo 0-0 – Perin salva su Marcos Alonso, Paulo Sousa viene allontanato per aver toccato il pallone che si trovava ancora all'interno del rettangolo di gioco - e la Fiorentina perde terreno da Napoli e Juventus.

BOLOGNA-SAMPDORIA 3-2: Subito in campo i volti nuovi, Sala e Ranocchia. A sbloccare il match è Mounier che, al 13’, batte Viviano deviando il tiro-cross di Donsah: il francese non segnava dal 4 ottobre, nella gara contro la Juventus. Il Bologna raddoppia al 24’ e stavolta la firma è di Donsah, bravo a sfruttare l’errore della difesa avversaria e sparare la rasoiata vincente. Destro manca il 3-0, Muriel accorcia le distanze e riapre i giochi al 54’. La Samp torna a farsi viva dopo il primo tempo lasciato agli avversari e all’81’ Correa trova la terza rete consecutiva e il 2-2 dei blucerchiati. La festa dura davvero poco perché Mattia Destro fa impazzire il Dall’Ara trasformando il calcio di rigore, assegnato per il fallo di mano di Alvarez.

TORINO-VERONA 0-0: È di Belotti la prima palla gol. La conclusione del centravanti granata, al quarto d’ora, termina di poco alta sopra la traversa. Gollini, al 39’, annulla il colpo di testa di Benassi, indirizzato all’angolino basso di sinistra. Alla metà del secondo tempo Toni si dispera perché Wszolek perde il tempo per l’assist e permette a Maksimovic di recuperare. Nei minuti finali Immobile tenta il pallonetto da posizione defilata, ma il giovane portiere del Verona non si lascia sorprendere e il neo-entrato Martinez, a porta vuota, manca clamorosamente la rete che avrebbe permesso ai granata di conquistare i tre punti.

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