Spalletti, basta! Nuovo attacco a Totti: ora pensa alla Roma

Il tecnico giallorosso: «Quando scelgo chi gioca non ho amici né famiglia. Totti non è la squadra, il tempo di Dzeko è scaduto»
Spalletti, basta! Nuovo attacco a Totti: ora pensa alla Roma© ANSA
Guido D'Ubaldo
6 min

ROMA - La conferenza stampa dura un’ora abbondante, Spalletti ha molte cose da dire. Parecchie anche da ribadire. Non ha fretta, c’è tempo per l’allenamento, fissato nel tardo pomeriggio. Così può trattare i temi che gli sono più cari, da Totti in giù. Lo fa con il sorriso, ha incassato bene le prime critiche da quando è tornato e le pressioni che accompagnano il caso Totti che spianerebbero un Tir. Spalletti riparla del capitano, senza se e senza ma, senza retrocedere di un centimentro dalla sua posizione.

 Totti ripartirà dalla panchina anche stasera contro il Torino e se ne avrà bisogno Spalletti lo manderà in campo. «Non ho padre, madre, fratelli e amici quando devo scegliere la formazione». La lite, o comunque il confronto dai toni accesi di domenica a Bergamo sembra già un lontano ricordo.

VIDEO: SPALLETTI SU TOTTI

SANTAMARIA SI SCHIERA: «STO CON TOTTI»

MORATTI: «VOLEVO TOTTI ALL'INTER»

Stasera la Roma deve tornare a vincere per inseguire l’obiettivo Champions. «I risultati di una squadra non dipendono da un giocatore. Semmai un giocatore te le può far perdere le partite, da solo non te le fa vincere. Dire che il pareggio con l’Atalanta lo ha fatto Totti non è corretto perché non si riconosce il lavoro degli altri e questo io non lo accetto. Voglio distribuire i meriti giusti. Dire "Totti salva la Roma" è diverso dal dire "Totti è la Roma".

La Roma è la Roma, ed è giusto che vengano dati meriti anche al resto della squadra». Fa un passo indietro Spalletti e fa pure un’ammissione importante: «Ha giocato poco probabilmente, ma lo tengo in considerazione, è stato messo in condizione di usare la sua classe. Io dico che c’è un capitano e c’è una squadra. E io faccio gli interessi della squadra. Quando decido la formazione non ho sentimenti, scelgo in base a chi mi fa vincere. E la squadra molte partite le ha vinte anche senza Totti, per cui hanno un valore anche gli altri. E’ questo il mio messaggio e se Francesco lo interpreta diversamente mi dispiace ma è un problema suo, non mio, perché io dico cose giuste, che pensa qualsiasi allenatore. Mi spiace per Totti, lo vedo che vorrebbe giocare e che si sta allenando anche bene, ma poi devo scegliere e finché ci sono io si fa così».

VOCALELLI: BASTA CON GLI ATTACCHI A TOTTI

LITE TOTTI-SPALLETTI, TUTTI ?I RETROSCENA 

GERINI TORNA A FARE JESSICA: «TOTTI NON SI TOCCA»

TOTTI NON PUO' FINIRE COME LORO

TAPIRO A TOTTI E SPALLETTI

RESTO - Spalletti sta programmando la prossima stagione. Se fino a poche settimane fa diceva che per restare voleva avere la possibilità di competere per lo scudetto, oggi scioglie qualsiasi riserva e questo fa pensare che abbia ricevuto le garanzie che voleva dalla società: «Se non succedono cose che riguardano soprattutto la proprietà rimango qui, sono un dipendente della società, ho un contratto per un altro anno». Gli ultimi due pareggi lo porteranno a rivedere la formazione abbastanza profondamente, ci sono promossi e bocciati: «Possono capitare momenti in cui le cose non girano per il verso giusto. E’ quello che ci frega, siamo un po’ disattenti. Nella testa bisogna avere solo poche cose perché un giorno è formato sempre da 24 ore. Io ho provato a fare due ore di straordinario ma non sono arrivato a 26...». Spalletti non retrocede di un centimetro neppure nei principi che ritiene fondamentali del suo lavoro: «Mi hanno chiamato qui per far rispettare delle regole, per cercare di vincere tutte le partite, tutte non le abbiamo vinte ma qualcuna sì e si tenta di andare avanti, anche se in base a quello che leggo sembra che si sia sbandato totalmente, invece abbiamo sempre il volante in mano». Tra i bocciati c’è Dzeko: «Da qui in avanti dipende da lui, da quello che fa vedere. Bisogna che ci dica che giocatore è, perché non c’è più tempo».

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video