Serie A, Roma-Torino 3-2: immenso Totti. Ribalta il risultato in due minuti

I giallorossi vincono in rimonta grazie ad una doppietta del capitano nel finale di gara. A segno Belotti, Manolas e Martinez
Roma-Torino 3-2: Totti show salva la Roma
Davide Palliggiano
5 min

ROMA – Roba da non credere, roba da Francesco Totti. Entra all’87’ sull’1-2. All’89’ la Roma è sul 3-2 grazie ad una sua doppietta. Due gol in due minuti, con esultanze sotto la Sud.  Olimpico incredulo e in lacrime, Toro senza parole, Spalletti con le mani sulla pelata: “Voglio trovare altri 4-5 Francesco Totti” aveva detto ieri. Per ora si tenga quello originale, perché pure alla soglia dei 40 anni, gli ha fatto conquistare 4 punti in 4 giorni. Anzi, 4 punti in meno di 20 minuti tra il finale di Bergamo e quello di stasera contro il Toro.

Un Toro che se ne va dall’Olimpico a testa alta, bravo e fortunato (due rigori netti negati ai giallorossi). Aveva cullato il sogno di violare il Foro Italico dopo San Siro. Lo avrebbe fatto, se non fosse stato per Totti.

ROMA-TORINO 3-2: STATISTICHE E TABELLINO

FISCHI A SPALLETTI – Prima della partita, all’annuncio delle formazioni, l’Olimpico fischia Spalletti. Il tecnico toscano lascia in panchina Totti e Dzeko, i terzini sono entrambi brasiliani: Maicon ed Emerson Palmieri. Ventura ci prova con la coppia Martinez-Belotti. 

ROMA IN DIFFICOLTA' - Che non sia una serata semplice per la Roma lo si capisce dopo un minuto, ovvero quando Manolas, con un liscio, lascia campo aperto a Martinez: bolide dalla distanza ed esterno della rete. I giallorossi rispondono con un’iniziativa personale di Maicon, sventata da Padelli (8’), poi con un tacco di Salah su conclusione di Florenzi (12’). Il Toro, però, si distende che è un piacere. Gaston Silva e Bruno Peres, sulle fasce, fanno quello che vogliono e quando si accentrano manca totalmente il filtro da parte del centrocampo giallorosso, con Nainggolan, Keita e Florenzi sempre ad inseguire gli avversari. E in avanti, per la Roma, manca del tutto l’inventiva di Perotti.

E’ per questo che le occasioni migliori capitano sempre ai granata di Ventura: è il 25’ quando Martinez, dopo un gioco di prestigio su un Manolas in evidente difficoltà, si beve il greco con un sombrero salvo poi tirare alto sulla traversa. Poi è Belotti, con un bel tiro da fuori, a colpire il palo esterno. Nel mezzo un tiro alto di Nainggolan dopo una grande azione personale di Salah.

RIGORE SI’, RIGORE NO – Al 35’ il momento clou: Manolas trattiene in area Belotti. Calvarese non vede, ma Giacomelli (arbitro addizionale) sì. Dal dischetto il Gallo spiazza Szczesny e fa 11 in campionato.

Spalletti manda a scaldare Totti e – quasi per magia – la Roma si sveglia dal torpore. Padelli compie una prodezza su un rasoterra angolato di Nainggolan (42’), poi Calvarese (e nemmeno l’altro addizionale Minelli) non vede un tocco di mano involontario, ma piuttosto sgraziato, di Gaston Silva in area di rigore. I giallorossi protestano, ma inutilmente.

MANO E MANOLAS – Il secondo tempo si apre con uno sgradevole deja vù: è il 58’ quando un tiro a botta sicura di Nainggolan viene stoppato da Gazzi con la mano. Calvarese, ancora una volta, non vede. Spalletti cambia modulo e interpreti: dentro Dzeko per Emerson Palmieri (59’).

La pressione giallorossa viene premiata al 65’: calcio d’angolo dalla destra, Manolas sale in cielo e di testa batte Padelli per l’1-1. Sembra una nuova Roma, più vivace in fase offensiva, ma sempre disattenta quando il Toro riparte. E allora Szczesny deve salvare su una conclusione da fuori area di Baselli.

TORO AVANTI - Le situazioni più pericolose della Roma arrivano tutte da calcio d’angolo, ma dietro le cose proprio non vanno. E allora bastano due passaggi, per mandare Martinez, non proprio un bomber, in gol (male Maicon).

TOTTI, LA ROMA – All’86’ Spalletti fa il Cambio, quello con la C maiuscola. Dentro Totti, fuori Keita. Pochi secondi e il capitano giallorosso si allunga come un ragazzino verso il secondo palo dopo una sponda di Dzeko: spaccata vincente ed è il 2-2. Un tripudio, ma non è mica finita qui, perché all’89’ Calvarese assegna un rigore alla Roma per un presunto fallo di mano di Maksimovic. Dal dischetto va ovviamente lui: Padelli intuisce, ma non è abbastanza. Sono 303 in carriera, 247 in Serrie A. All’Olimpico scoppia la festa, i giallorossi vincono 3-2: roba da non credere, roba da Francesco Totti.

@davepalliggiano


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