Tutti per Totti con la maglia del CorrieredelloSport

Giallorossi di ogni età indossano il nostro gadget. Li unisce lo stesso slogan: «C’è solo un capitano»
Tutti per Totti con la maglia del CorrieredelloSport© Bartoletti
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ROMA - Tutti per Totti. O meglio: tutti con addosso un po' di Totti. Boom per la maglietta celebrativa del capitano griffata Corriere dello Sport-Stadio, andata letteralmente a ruba prima del fischio d'inizio di Roma-Chievo. Il pellegrinaggio dei tifosi giallorossi è iniziato prestissimo: già alle 10.30 il traffico era in tilt dalle parti del Ponte Duca D'Aosta. Trovare un parcheggio senza fare i chilometri a piedi era più o meno un terno al lotto. Famiglie intere, ragazzi e ragazze, stranieri e curiosi hanno fatto tappa nel piazzale vicino all'Obelisco che si è trasformato per qualche ora in un coloratissimo e divertente Totti Fun Club con le ragazze immagine e le cheerleaders del nostro giornale, prese "in prestito" dalla Santinelli Dance Academy. Poche parole sono state le più ripetute, le più scritte: "C'è solo un capitano". Già, proprio lo slogan stampato sulle t-shirt, un coro che non va mai fuori moda, dalle curve fino alla tribuna d'onore. Febbre alta per il capitano della Roma che per i tifosi è qualcosa di più di una bandiera.

UN FIGLIO IN PIU' - Per alcuni è un amico, per altri un fratello maggiore, per altri ancora un compagno di vita, per le mamme (nel giorno della festa della mamma) un figlio in più. «Sono venuta allo stadio per lui, il prossimo anno farò l'abbonamento per accompagnarlo fino all'ultima partita», ha detto Annamaria Anghelone, una delle prime tifose a fare la fila per comprare la maglietta celebrativa con il numero 10 sulle spalle. Simone Balducci ha un selfie con Totti sullo schermo del cellulare: «Ha onorato i colori del nostro club dal primo all'ultimo giorno. Non come tanti altri calciatori che sono passati di qui per qualche annata. Per me un amico, anzi un dio».

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INNAMORATI - Gita all'Olimpico per la famiglia Immartino, un papà con due bimbi che per la prima volta sono venuti insieme nel tempio del calcio. «Il piccolo è innamorato di Totti, un vero capitano». Anche Marco ha portato il figlio allo stadio: «Ha scritto la storia di questa città. E' un giocatore unico che non c'è mai stato e credo che mai ci sarà nei prossimi anni. Il rinnovo quasi fatto? Lo meritava molto tempo prima a prescindere dai gol e dagli assist dell'ultimo periodo». Davide Bombacigno ha 21 anni, «tutti passati con Totti con la fascia al braccio, è stato mio padre a trasmettermi l'amore per la Roma. Pensavo fosse la partita di addio e non potevo perdermela. Firma un nuovo contratto? Meglio così!».

È LA ROMA - Un unico coro le parole di Maria Mattina e Patrizia Marinozzi, due signore pazze del capitano: «Totti è la Roma. Sarà per sempre una leggenda». Dura la questione tifo per Gina Antonelli. I fratelli sono della Lazio, lei come i figli e il marito sono della Roma, ma i tre nipoti simpatizzano per l'Inter. «E' una lotta continua - dice sorridendo - Totti per me è un altro figlio, è la persona più pulita e sincera che ci sia nel mondo del calcio. Segna con l'amore che prova per la città, per i suoi tifosi, per la maglia che indossa. La Roma è la sua vita, non a caso non è mai andato via da qui».

SOGNI E RICORDI - Filippo Catanoso pensa già a un futuro lontano: «Spero che Totti un giorno possa diventare l'allenatore della Roma». Così Sara Frisicaro: «Ci sono cresciuta, è il simbolo della Roma. Hai presente “No Totti, no party"? Ecco, queste parole riassumono tutto». Valentina Zeppoloni ha poco più di 30 anni ma ne dimostra almeno 5 di meno: «Gioca ancora alla grandissima: aveva solo bisogno di andare in campo e fare quello che sa fare. Un ricordo? La trasferta di Udine con mio padre, Totti segnò un gol fantastico. Non lo dimenticherò mai». Così Giuseppe Pellecchia: «Se pensi alla Roma pensi a Totti e viceversa». Cinzia va di corsa ma «il capitano viene prima di tutto, anche de miei cari».

ORGOGLIO - La famiglia Faticanti ha speso 1200 euro per quattro abbonamenti: «Il capitano è il capitano e non si tocca. E' giusto che continui a giocare finché se la sente anche se l'età avanza». Marco e Cecilia sono sulla stessa lunghezza d'onda: «Può dare ancora tanto alla Roma. La sua classe non conosce confini. E' un orgoglio per ogni tifoso». In chiusura Claudio Pennacchiotti, 25 anni: «Totti è il primo capitano che ricordo, per me è l'unico che ha dato così tanto alla Roma». Dopo 600 partite e una marea di emozioni la storia non è finita...

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