ROMA - Eccolo il gol che i tifosi della Juventus aspettavano. Gonzalo Higuain si prende subito la scena allo Stadium: entra nel secondo tempo della sfida tra i bianconeri e la Fiorentina e dopo otto minuti segna il suo primo gol ufficiale con la sua nuova squadra, una rete pesante perché è quella del 2-1 finale. E così il giorno del debutto in Serie A della Juve si trasforma nel "Pipita day", sulle tribune è delirio per "Mister 90 milioni". Per i viola di Paulo Sousa invece è un epilogo amaro nonostante il buon secondo tempo.
BRIVIDO TATARUSANU - Quando gioca allo Stadium la Juventus ha una carica pazzesca. Nella prima uscita stagionale i bianconeri partono subito forte, pressando senza sosta gli avversari. La Fiorentina è intimorita, quasi non riesce a gestire tre palloni di fila. Senza un giocatore come Borja Valero, in tribuna dopo l'infortunio rimediato nell'amichevole contro il Valencia, è ancora più dura per i viola. E da un disimpegno completamente sbagliato di Tatarusanu nasce la prima palla-gol juventina. Il portiere rinvia sui piedi di Khedira che entra in area, ma calcia sopra la traversa.
CHE DYBALA! - Dybala è il playmaker offensivo della Juve in assenza di Pjanic, fuori perché non al meglio. Partecipa a tutte le azioni, può partire da dietro o dalla fascia, fare l'ultimo passaggio o concludere l'azione. Dani Alves e Asamoah sono sponde preziose per l'argentino, imprendibile per la difesa viola. Al 30', l'ex del Palermo fa venire i brividi a Tatarusanu con un sinistro a giro fuori di poco.
JUVE AVANTI - Con questa Juve in completo controllo del gioco il gol è solo una questione di tempo. Il vantaggio bianconero arriva al 37' grazie a Khedira: cross di Chiellini dalla trequarti sinistra della Fiorentina e colpo di testa del tedesco, indisturbato al centro dell'area. Il pubblico dello Stadium applaude e poco più tardi si diverte con un sinistro al volo spettacolare di Dybala.
MOSSA SOUSA - La mossa di Paulo Sousa è il cambio di modulo (si passa al 4-2-3-1) e l'ingresso in campo di Tello in apertura di ripresa. Va fuori il giovane Federico Chiesa, figlio di Enrico, che pure nel primo tempo era stato uno dei pochi viola a salvarsi. La scelta dell'allenatore della Fiorentina si rivela giusta: i suoi giocatori occupano meglio il campo, pressano con più efficacia e costringono la Juve a rallentare.
ENTRA HIGUAIN - I bianconeri ora sono meno brillanti, quasi non arrivano più nella trequarti viola e Allegri prova a dare una scossa: arriva al 66' il momento dell'esordio allo Juventus Stadium per Higuain, che prende il posto di Mandzukic.
PARI VIOLA - Passano quattro minuti, ma al posto del raddoppio bianconero arriva il pareggio dei viola. Su calcio d'angolo, Kalinic salta più in alto di tutti e spedisce il pallone dove Buffon non può arrivare.
CI PENSA GONZALO - Nel momento migliore della Fiorentina, la Juve trova la forza per riportarsi in vantaggio. È il primo acuto di "Mister 90 milioni" Higuain a ridare il sorriso ad Allegri. Il numero nove si avventa su un pallone che sembrava destinato a uscire sul fondo, dopo il muro di Rodriguez su Khedira, e con un piatto sinistro batte Tatarusanu.
JUVENTUS-FIORENTINA 2-1: TABELLINO E STATISTICHE
SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA