© Inter via Getty ImagesNAPOLI - Sarri e Pioli sono già all'ultima chiamata. Vincere oggi significherebbe rilanciarsi nella corsa al vertice, perdere dire addio - con grandi probabilità - a ogni sogno di gloria. Il tecnico del Napoli punta sulla ritrovata verve in fase realizzativa di Insigne, alla voglia di Gabbiadini di ritrovare quel gol che in campionato manca dalla partita con il Chievo (24 settembre) e sull'inesauribile Callejon, che però non segna al San Paolo dal 17 settembre (3-1 al Bologna). Lo spagnolo, con 7 gol, è il capocannoniere del Napoli. Un dato che fa capire di come il momento, dalle parti di Sarri, non sia felicissimo.
TRIDENTE NERAZZURRO - Non se la passa sicuramente meglio l'Inter di Pioli, nonostante la vittoria di lunedì sera con la Fiorentina a San Siro. La classifica è ancora deficitaria e allora l'obiettivo - a Fuorigrotta - è necessariamente la vittoria. Senza Medel e Santon, l'ex tecnico della Lazio si affida al 4-2-3-1. Icardi è la certezza. Lui al San Paolo non segna da due anni (con cucchiaio su rigore), l'Inter non vince a Napoli (in campionato) dal 1997. Due taboo da sfatare, magari già stasera.
AUSILIO - Il ds dell'Inter, Piero Ausilio: «E' una partita importante. Dobbiamo dare continuità ai nostri risultati - ha detto a Premium Sport - Dobbiamo giocarla dal primo al 95' e possibilmente vincerla. Messi? Fantascienza, sono sogni. E' giusto averli ma non dobbiamo illudere i tifosi. Il mercato di gennaio? Dobbiamo sistemare la situazione del fair play finanziario e questa rosa ha qualche giocatore in più. Il mio contratto? Io lavoro, poi i tempi del contratto non li decido io. Pioli? E' riuscito a lavorare poco per gli impegni infrasettimanali. Bisogna migliorare l'equilibrio e i meccanismi difensivi. Questa squadra si allunga troppo. Ma sono tranquillo, si sta lavorando verso quella direzione. Joao Mario e Gabigol in panchina? La loro qualità non deve essere sminuita, ma in campo ci va quello che l'allenatore ritiene più adatto. Se pensiamo a un’Inter più italiana? L’indirizzo lo abbiamo dato attraverso la conferma di Eder e l’acquisizione di giocatori come Candreva: l’idea di costruire una squadra con sempre più italiani mi piace».
ALLAN - Il centrocampista del Napoli Allan a pochi minuti dalla sfida: «Siamo carichi, siamo pronti. Sarà una partita difficile contro un avversario forte. Dobbiamo dare il massimo per tornare a vincere in casa. Oggi pensiamo solo all'Inter poi pensiamo alla Champions. Chapecoense? Difficile trovare le parole, preghiamo per loro e per i familiari».
HANDANOVIC: «NAPOLI FORTE» - Samir Handanovic ha parlato prima del match ai microfoni di Premium Sport: «Il Napoli è un avversario tosto e ben organizzato. Loro giocano da anni con lo stesso allenatore, in una stagione ci stanno alti e bassi, sono forti. Noi abbiamo fatto tanti gol ma ne abbiamo presi tanti. Penso che sarà una grande partita».
REINA: «INTER E BENFICA? POSSIAMO BATTERLE» - Il portiere del Napoli Pepe Reina ha parlato ai microfoni di Premium Sport prima della sfida contro l'Inter: «Per noi sarà una gara difficile, ci dovremo impegnare al massimo per portare a casa la vittoria. Noi fondiamo il nostro gioco sulla solidità difensiva, speriamo di subire meno gol in futuro così da poter vincere le partite. Contro il Benfica anche sarà una gara tosta ma noi vogliamo passare il turno e andare agli ottavi di Champions», ha concluso il numero uno del Napoli.
FORMAZIONI UFFICIALI:
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Insigne
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Ranocchia, Miranda, Ansaldi; Brozovic, Kondogbia; Candreva, Banega, Perisic; Icardi.
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