ROMA - La Fiorentina si conferma dopo il successo sulla Juventus e va a vincere 3-0 in casa del Chievo Verona nel primo anticipo della 21ª giornata della Serie A. Una vittoria che porta la firma di Tello nel primo tempo e di Babacar su rigore e Chiesa (prima rete in A) nella ripresa, ma anche di Tatarusanu, bravo a difendere il risultato sugli attacchi di Meggiorini e compagni. Con questo successo la squadra di Sosa sale a quota 33 punti, mentre il Chievo resta fermo a 25.
SBLOCCA TELLO - Partenza migliore per i padroni di casa che attaccanto la Fiorentina nella propria area e creano subito un'occasione pericolosa con Castro (nel mirino del Torino per questa finestra di mercato). La squadra di Sosa, con Babacar punta al posto di Kalinic supportato da Bernardeschi e Borja Valero, fatica inizialmente a trovare le giuste contromisure. Col passare dei minuti però, la Fiorentina si riassesta e, al primo affondo, sblocca la partita. Tello, al primo gol stagionale, è bravo a rubare la palla ad un Dainelli non particolarmnete pronto, e a fulminare Sorrentino con un sinistro preciso. Il Chievo ha il merito di non disunirsi, e riesce anche a sfiorare il pari poco dopo con Meggiorini (attento Tatarusanu).
RADDOPPIA BABACAR - La ripresa si apre con Olivera al posto proprio dell'uomo-gol Tello. E' subito il Chievo ad andare in pressione e ad impegnare Tatarusanu con Pellissier. Pronta la risposta della Fiorentina e Sorrentino protagonista sulle conclusioni di Bernardeschi e Babacar. Il portiere dei veronesi non può nulla però sul rigore di Babacar, concesso per fallo di Cacciatore su Chiesa, che vale il raddoppio per i viola. Il Chievo prova a riaprire la gara con Meggiorini ma, ancora una volta, l'attaccante trova Tatarusanu a dirgli di no. Maran prova ad inserire forze fresche con Hetemaj e Izco. Ma è sempre Meggiorini il più pericoloso dei suoi, ed è sempre Tatarusanu a negargli il gol.
CHIESA, PRIMO GOL - Nel recupero c'è anche spazio per il terzo gol viola grazie a Chiesa, che trova il suo primo gol in Serie A con una bella scivolata in diagonale che non lascia scampo a Sorrentino.