PALERMO - L'Inter di Pioli non si ferma più: passa al 'Barbera' sotto il diluvio e si prende la sesta vittoria consecutiva che vale il sorpasso al Milan e porta Icardi e compagni a un solo punto dalla Lazio quarta della classe. Con la squadra al gran completo il tecnico nerazzurro non abbandona il 4-2-3-1, preferendo però Banega a Joao Mario come trequartista dietro al centravanti argentino affiancato da Candreva e Perisic, mentre la coppia mediana è formata da Gagliardini e Brozovic. Sull'altro fronte Corini cerca compattezza ed equilibrio con il 3-5-1-1 ed è proprio il suo Palermo a partire meglio sotto la pioggia battente del 'Barbera', con Nestorovski che praticamente da solo mette sotto pressione la difesa nerazzurra.
INTER SORNIONA - Passata l'iniziale sfuriata rosanero, la prima occasione nitida capita però all'Inter all'11': Miranda lancia lungo per Icardi che con una finta fa fuori Goldaniga e Gonzalez in un colpo solo prima di tirare però addosso a Posavec, bravo a replicare poi al 22' su un destro di Candreva. L'Inter cresce con il passare dei minuti e il portiere rosanero è costretto a superarsi al 27' su un pregevole e potente destro a giro scagliato da Brozovic, con Icardi che di testa fallisce poi incredibilmente il tap-in a porta vuota.
LA DECIDE JOAO MARIO - Nella ripresa si riparte con una sarie di angoli senza esito calciati dall'Inter, così Pioli richiama in panchina un opaco Banega per inserire Joao Mario. E dopo un destro a giro fuori misura di Perisic, la prima vera occasione nerazzurra arriva al 60', quando Gagliardini trova il corridoio per Icardi che di punta chiama Posavec a un difficile intervento in presa bassa. La mossa del tecnico interista paga però cinque minuti dopo, quando Joao Mario si inserisce coni tempi giusti sul cross di Candreva e in acrobazia porta avanti i suoi. Al 71' cambia anche Corini: fuori Bruno Henrique, dentro Balogh. L'Inter intanto, sbloccato il risultato, inizia a gestire con un prolungato possesso palla e il tecnico inserisce anche Kondogbia al posto di Perisic. Immediata la 'contromossa' siciliana: è il turno di Diamanti che rileva Rispoli. La gara però si infiamma d'improvviso all'80' per un pauroso scontro in scivolata tra Ansaldi e Nestorovski, che restano entrambi a terra doloranti mentre l'arbitro sventola il secondo giallo all'indirizzo del terzino nerazzurro, espulso insieme a Pioli che entra fin dentro in campo per protestare. Calmati gli animi, si approfitta della pausa per gli ultimi due cambi: dentro Chochev per Jajalo nel Palermo e Santon per Candreva nell'Inter che chiude così la gara in dieci uomini. Si riparte e Quaison segna servito da Diamanti, che però non aveva atteso il fischio dell'arbitro per calciare la punizione e viene ammonito per proteste. I siciliani però ci provano, mentre la pioggia continua a scendere senza sosta: potente sinistro di Chochev e palla fuori. L'Inter però tiene alta la concentrazione e non rischia più nulla, festeggiando così tre punti pesantissimi mentre in casa Palermo piove sul bagnato e nel recupero arriva anche l'espulsione di Gazzi per doppia ammonizione.
Moratti fa sognare i tifosi dell'Inter: