"Giallorossi ebrei": assolti gli ultras antisemiti della Lazio

La sentenza: «Il fatto non sussiste, e l'espressione ha la mera finalità di derisione dei rivali sportivi». Protesta la comunità ebrea della capitale: «Precedente allarmante»
"Giallorossi ebrei": assolti gli ultras antisemiti della Lazio© Bartoletti
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ROMA - Nessuna condanna per il coro "Giallorossi ebrei": i due ultrà della Lazio che erano stati accusati di aver incitato gli insulti anti-semiti all'indirizzo dei sostenitori della Roma sono infatti stati assolti, scatenando le protese della comunità ebrea capitolina. I due erano infatti stati ripresi da alcune telecamere mentre intonavano il coro razzista contro i rivali, nel corso la partita casalinga della Lazio contro il Catania del 30 marzo 2013. Una volta identificati, erano stati portati a processo, fino al definitivo proscioglimento delle accuse dello scorso 15 dicembre. La motivazione? Secondo il gip Ezio Damizia "Il fatto non sussiste: l'espressione ha la finalità di deridere la squadra avversaria ed è ricollegabile allo storico antagonismo".

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La sentenza ha provocato la dura reazione della comunità ebrea della capitale, la cui presidente Ruth Dureghello ha scritto una lettera al vicepresidente del Csm Legnini e al ministro della Giustizia Orlando: «Si tratta indubbiamente di un precedente allarmante per la giustizia di questo paese - si legge -, che legittima l'utilizzo dell'aggettivo "ebreo" in forma dispregiativa e razzista e comunque come strumento di derisione durante gli eventi sportivi». Sicuramente non una bella premessa al doppio derby di Coppa al quale la capitale si sta preparando.

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