© Getty ImagesUDINE - C’è voluta l’Udinese e ci son volute ben 27 giornate per assistere al primo pareggio in campionato della Juventus. Allegri non mette in rete l’assist fornitogli dal Napoli e allunga sì sulla Roma, ma di un solo punticino. Tutta “colpa” di uno straripante Duvan Zapata, che sblocca il risultato con un centrifugato di fisico e velocità e in generale di 90 minuti ben giocati dalla squadra di Del Neri. Poi ci pensa Bonucci, nel corso della ripresa, a fissare il tabellino sull’1-1 e a scendere una volta per tutte dallo sgabello di Oporto. È mancato Higuain, oggi quasi nullo, così come Dybala. Si tenterà subito di recuperare venerdì, quando allo Stadium arriverà il Milan di Montella.
STRAPOTERE DUVAN - Una delle partite più difficili, aveva ragione Allegri. Lo si capisce sin da subito perché lo spettacolo fatica a venir fuori e la Juve lascia spazio al gioco e alla fisicità dell’Udinese. I primi minuti passano in sordina, si segnalano soltanto le conclusioni di Pjanic, Zapata e Fofana che arrivano telefonate e centrali ai rispettivi portieri. Il giovane centrocampista francese al 35’ ha la peggio nel contrasto con Alex Sandro ed è costretto a lasciare il campo. Nel frattempo la squadra di Del Neri, in inferiorità numerica, trova il vantaggio con Duvan Zapata che brucia Bonucci nello sprint e fa partire il sinistro che passa sotto le gambe di Buffon. In precedenza le proteste di Dani Alves (reclama un rigore per il tocco di mano di Samir, ma la palla carambola inizialmente sul piede) mentre nel resto del primo tempo succede poco altro.
PARI BONUCCI - Il colombiano è in forma smagliante e c’è bisogno della chiusura di Bonucci per evitare la doppia frittata sul suggerimento di De Paul. Felipe spreca mandando alto di testa, Allegri invece opta per il primo cambio togliendo Chiellini e inserendo Benatia. In questo gioco di avvicendamento dei centrali, a far festa è l’altro collega di reparto: magia di Dybala su punizione e zuccata veemente di Bonucci che vale il pareggio (60’). Il pomeriggio adesso comincia a farsi interessante (intanto Del Neri è allontanato per proteste) con l’Udinese che va a un passo dal nuovo vantaggio con Danilo, che si ferma sul palo ancora con un colpo di testa. Il 72’ è il momento di Pjaca (fuori Cuadrado), ma a prendere gli applausi dei tifosi juventini è Alex Sandro: tackle vincente sulla fascia e contropiede avversario neutralizzato. Fa di più Bonucci quando in scivolata mette in angolo l’assist dalla sinistra di Zapata che avrebbe raggiunto agevolmente la deviazione di Jankto. Timido accenno di forcing Juve nel finale, oggi però le stelle non colpiscono e decidono di risparmiarsi.