Serie A: il Milan non passa a Crotone, la Fiorentina cade a Palermo

Pari in rimonta per il Diavolo, che resta a -5 dall'Atalanta quinta mentre i siciliani rinviano la retrocessione. Ok Cagliari, Sassuolo, Chievo e Bologna
Serie A: il Milan non passa a Crotone, la Fiorentina cade a Palermo© ANSA
14 min

ROMA - Il Milan regala un tempo al Crotone prima di una convincente ripresa che non basta però ad ottenere una vittoria che sarebbe stata preziosa in chiave Europa League: la squadra di Montella fa 1-1 in rimonta e resta così a 5 punti di distacco dall'Atalanta quinta della classe, mentre i calabresi terz'ultimi rosicchiano un punto all'Empoli, sconfitto in casa dal Sassuolo e ora lontano 4 punti. Nelle altre gare sorprendente successo del Palermo, che rinvia la retrocessione aritmetica grazie al 2-0 sulla Fiorentina. Perentorio il poker del Bologna sull'Udinese, mentre resta in caduta libera il Genoa battuto in casa dal Chievo e alla sesta sconfitta nelle ultime sette partite. Successo di misura infine del Cagliari al 'Sant'Elia' contro il già retrocesso Pescara

SERIE A, LA CLASSIFICA

BOLOGNA-UDINESE 4-0 – A fronte del 4-4-2 scelto da Delneri, Donadoni schiera un Bologna a trazione anteriore con un 4-3-3 in cui ci sono Verdi e Krejci ai lati di Destro nel tridente. E la strada si mette subito in discesa per i padroni di casa, che al 2’ sono già avanti proprio grazie a un tiro dell’ex romanista deviato da un difensore. Al 5’ arriverebbe anche il raddoppio di Krejci, pescato però in fuorigioco al momento di ribadire in rete la palla respinta da Karnezis sul tiro di Taider. Quest’ultimo – pescato da Krejci non sbaglia invece a 10” dal recupero, quando col piatto piazza a fil di palo il pallone del raddoppio.

 La gara non ha storia e a chiuderla definitivamente ci pensa ancora destro che al 59’ cala il tris, ancora con Destro lanciato da Verdi che al 67' trova anche l'acuto personale firmando il poker aiutato dalla deviazione del friulano Danilo. Finisce 4-0 con il 'Dall’Ara' in festa dopo una delle migliori prove stagionali del Bologna.

CAGLIARI-PESCARA 1-0 – Rastelli schiera i suoi con un 4-3-1-2 in cui Joao Pedro agisce alle spalle del tandem offensivo formato da Farias e Borriello. Sull'altro fronte Zeman opta per un 4-3-3 con il tridente composto da Benali, Cerri e Caprari. Dopo un quarto d’ora Borriello di testa scalda le mani a Fiorillo, costretto invece ad arrendersi al 23’ su Joao Pedro che lo spiazza sul rigore concesso per un fallo di mani su tiro dello stesso brasiliano. Un minuto dopo il portiere ospite dice ancora di no a Borriello salvando sulla linea dopo un’incornata del centravanti servito da Murru. La spinta dei sardi sembra affievolirsi pian piano e prima del riposo il Pescara sfiora il pareggio ma Rafael è prodigioso sul destro di Caprari. Gli abruzzesi di Zeman sono già retrocessi ma vogliono onorare il campionato e al 71' serve ancora un grande intervento del portiere rossoblù per negare il pari a Benali. Nel finale Muntari si innervosisce per i cori razzisti di alcuni tifosi sardi, si lamenta con larbitro che lo ammonisce e lascia il campo per protesta.  

CROTONE-MILAN 1-1: IL TABELLINO

CROTONE-MILAN 1-1 – Se Nicola ha tutti a disposizione e non abbandona il 4-4-2, con Falcinelli e Trotta in attacco, sono invece diverse le assenze per Montella che oltre ai lungodegenti Antonelli, Abate e Bonaventura deve fare a meno anche degli squalificati De Sciglio e Sosa: spazio allora per il terzino Calabria e il regista Locatelli, con Lapadula preferito a Bacca come centravanti del 4-3-3. Al 2’ c’è già lavoro per Donnarumma, che vola a togliere la palla dall’incrocio sulla punizione a giro di Barberis. Il Milan resta chiuso nel suo guscio e la pressione dei calabresi viene premiata all’8’ quando Trotta si libera di Zapata e fa 1-0. Al 26’ lo stesso Trotta, tutto solo davanti a Donnarumma, viene fermato per un fuorigioco che non c’è. Il Milan si sveglia solo nel finale del primo tempo, ma Cordaz si fa trovare pronto due volte su Suso. In apertura di ripresa ancora decisivo Donnarumma sul potente sinistro di Trotta. Meno bravo al 49’ il collega Cordaz, che va a vuoto sul cross di Kucka consentendo a Paletta di piazzare in mischia la zampata dell’1-1. Il gol rinvigorisce il 'Diavolo' che sfiora subito il raddoppio, negatogli però da Rosi che salva sulla linea il tiro a colpo sicuro di Lapadula.

 Sul bomber si riscatta poi il portiere di casa al 60’, quando gli nega il gol d’istinto con il piede ripetendosi poi al 74' su Deulofeu. Il Milan è adesso padrone del campo ma non riesce ad aprirsi un varco nella retroguardia calabrese. A cinque minuti dalla fine Montella tenta la mossa Bacca (fuori Deulofeu) ma il fortino del Crotone regge e alla fine ci si deve accontentare di un punto a testa che lascia i rossoneri a -5 dall'Atalanta quinta e porta i pitagorici a -4 dall'Empoli quart'ultimo. Nel finale giallo pesante per il bomber di casa Falcinelli, che era diffidato e salterà la prossima trasferta sul campo del Pescara e rosso a Kucka per doppia ammonizione.

EMPOLI-SASSUOLO 1-3 – Fuori per infortunio i bomber principi delle due squadre - Mchedlidze tra i toscani e Defrel tra gli emiliani – nell’attacco di casa ci sono Thiam e Pucciarelli con El Kaddouri a sostegno, mentre gli ospiti si affidano al trio Berardi-Matri-Ricci. Le punte dunque non mancano ma a sbloccare il match è un terzino al 20’, quando il cross di Matri viene smanacciato da Skorupski (già decisivo al 7’ con un doppio intervento su Berardi e Ricci) sulla spalla di Peluso, che quasi senza farlo apposta porta avanti il Sassuolo. La gioia neroverde però dura poco, perché tre minuti dopo un tocco di mano in area di Ricci porta al rigore per l’Empoli: dal dischetto Pucciarelli non sbaglia e spiazza Consigli. Il Sassuolo però non si scompone e sorpassa di nuovo al 34’ con Matri, che su assist di Berardi fa 2-1 con il sinistro. A inizio ripresa poi (57’) arriva anche il tris emiliano firmato da Duncan, che trova l’angolino con un sinistro dal limite. Martusciello si gioca così la carta Maccarone (dentro al 63' al posto di Thiam) e l'esperto bomber spaventa subito Consigli, prima di testa e poi con un velenoso rasoterra a fil di palo, graziato invece clamorosamente da Pucciarelli che al 70' non inquadra lo specchio da ottima posizione. Sei minuti dopo è invece il portiere neroverde ad opporsi alla grande su un colpo di testa del difensore Barba. L'Empoli cade così dopo il colpo in casa Milan ma conserva comunque un buon margine di vantaggio sul Crotone terz'ultimo (ora a -4) con quattro turni ancora in programma.

GENOA-CHIEVO 1-2 – Le squalifiche di Izzo e Pinilla costringono Juric ad una formazione quasi obbligata: 3-4-2-1 con Pandev e Palladino dietro a Simeone. Il modulo dei clivensi è un 4-1-2-1-2 con Bastien a supporto di Inglese e Birsa mentre nel ruolo di terzino destro c’è il giovane Depaoli. Proprio quest’ultimo è subito decisivo al 2’ con un provvidenziale recupero su Simeone. Al 19’ il Chievo perde per infortunio Dainelli, sostituito da Spolli e alla mezz’ora il Genoa potrebbe passare in vantaggio, ma sul rigore concesso per un fallo di Cesar su Pandev è da dimenticare la mira di Simeone. Il macedone decide allora di fare tutto da solo e al 43’ sfrutta al meglio l’assist di Laxalt segnando l’1-0. Ma dopo un quarto d’ora della ripresa il Chievo impatta: cross pennellao da Castro e stacco vincente di Bastien. Reazione immediata del Genoa, con Veloso che sfiora l’incrocio su punizione (63’), ma al 70' arriva il sorpasso scaligero con un colpo di testa dell'ex di turno Birsa che fa 2-1 ma non esulta. Nel finale, dopo una chance mancata da Laxalt, c'è tempo anche per la seconda presenza in A del 16enne rossoblù Pellegri e per l'espulsione dello scaligero Depaoli per doppia ammonizione. Finisce con la sesta sconfitta del Genoa nelle ultime sette partite: il vantaggio sul Crotone terz'ultimo diminuisce così a 4 punti.

PALERMO-FIORENTINA 2-0 - Bortoluzzi si affida al 3-5-2 con il trio Cionek-Goldaniga-Andjelkovic davanti a Fulignati con Aleesami e Rispoli terzini, Chochev e Jajalo mediani ai lati di Gazzi e Nestorovski-Diamanti doppia d’attacco. Paulo Sousa invece va sul classico 3-4-2-1 ma lascia fuori Chiesa, con Tello e Milic esterni e Borja Valero a dare sostegno a Babacar insieme a Ilicic. Dopo la goleada subìta in casa Lazio i siciliani cercano riscatto davanti al proprio pubblico ma sembrano capaci di far male solo nelle ripartenze, mentre la Viola fatica a prendere in mano le redini della partita. E alla mezz’ora (32’) va sotto: a punirla è Diamanti che su punizione sfodera una magia delle sue. Sousa rinnega così presto le sue scelte e prova a dare la scossa richiamando in panchina Milic al 38' per dare spazio a Chiesa, che va subito a segno ma lo fa in posizione di fuorigioco: gol annullato. Prima del riposo è invece Fulignati a negare con una prodezza il pari a Babacar. Il portiere si ripete poi al 52’ su Chiesa. Al 63’ giallo pesante per il viola Astori, che era diffidato e salterà la prossima trasferta sul campo del Sassuolo. La difesa rosanero sembra reggere l'impatto con l'assalto dei gigliati e così Sousa, dopo aver già inserito anche Saponara al posto di Salcedo, richiama in panchina anche Ilicic preferendo però il 18enne slovacco Mlakar a Bernardeschi. Il nuovo entrato ci prova invano al 74' di testa ma è solo una fiammata: il Palermo si difende bene e chiude anche con la superiorità numerica per il secondo giallo rimediato da Astori (fallo su Sallai) all'87. Al 90' così arriva persino il raddoppio di Aleesami lanciato da Chochev: 2-0 e retrocessione rinviata. 


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