Serie A Seedorf: «Roma e Napoli, troppi errori per impensierire la Juventus»

L'ex Milan e Inter: «Hanno perso troppi punti sciocchi facilitando la vita a una supersquadra come quella bianconera»
Seedorf, al Milan per 22,5 milioni di euro© EPA
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ROMA - "Mi alleno ancora, faccio un po’ di sport per mantenermi, gioco a tennis, ogni tanto a calcetto o quelle partite tra ex, non potrò mai fermarmi, per me lo sport è una mentalità, è nelle mie vene". Così Clarence Seedorf, ex di Milan e Inter, si racconta ai microfoni di Italia nel Pallone, in onda su Rai Radio Due: "Il calcio è stata una passione da sempre, ed è stata molto naturale perché mio padre anche lo giocava, e poi chiunque da bambino avrà preso a calci un pallone. E’ uno sport per tutti, basta avere una palla e si può subito giocare".

LA CARRIERA - "Ho goduto di tutti i momenti del calcio in maniera serena, certo, c’è la pressione per tutto ciò che gira intorno al pallone, ma a quei livelli sei abituato, nessuno poteva mettermi addosso più pressione di quanta io stesso potessi generarne. Anche da allenatore è stata una bella esperienza, cercare di far crescere il gruppo partendo dalle persone, dal singolo individuo, perché solo con la crescita personale si aumenta il valore della squadra, i gregari devono aver voglia di correre più di tutti, di impegnarsi più di tutti".

IL CAMPIONATO - Sulla stagione di Serie A, prossima alla chiusura dei battenti, questo il commento dell'olandese: "Campionato di alti e bassi, Roma e Napoli hanno perso punti stupidi facilitando la vita di una supersquadra. Tanti complimenti alla Juve che continua a macinare vittorie dopo tanti anni".

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TOTTI - "La decisione è molto personale e delicata, specialmente per lui che ha vissuto solo qui. Siamo pronti ad accoglierlo e farlo divertire anche quando smetterà, giocheremo a tennis insieme. La cosa importante è la sua idea, continuare non sarebbe un problema se riesce ancora a fare la differenza".

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LE MILANESI - "Non so cosa porterà questa dirigenza cinese al Milan, la cosa buona è la concorrenza cinese tra Inter e Milan, le rivalità fanno sempre sperar bene, speriamo che le due società tornino al posto che gli compete per la loro storia. Investire significa non solo soldi, ma anche puntare sulle persone, sui progetti a lungo termine. Il tempo è un fattore fondamentale per costruire. Spero che si portino avanti delle idee, perseguendole per tanti anni e non solo per qualche mese".

LA CHAMPIONS - Da ex anche del Real Madrid, Seedorf dice la sua anche in merito alla finale di Champions che vedrà la Juventus affrontare i blancos: "Sarà una finale italiana, a Zidane non importa avere il possesso della palla, conosce bene la Juve, mi immagino una finale un po’ noiosa, molto tattica ma di grande tensione agonistica".

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