L'incompiuta: Roma, equilibrio e speranze
Un conto è farsi apprezzare a Sassuolo, un conto a Roma. Quando sei giovane e lavori in provincia, lo sguardo degli altri è comunque benevolo. Quando prendi una panchina bollente come quella della Roma, gli sguardi si fanno perfidi. Di Francesco ha saputo sorvolare sullo scetticismo dei primi tempi, su certa diffidenza capitolina, forse perché la conosceva già, ma probabilmente perché ha una dote che nella sua categoria non è granché diffusa: l’equilibrio. Ancelotti dice che un buon allenatore non deve stare né un passo avanti né un passo indietro alla squadra, la deve solo accompagnare. Questo sta facendo Di Francesco con la Roma, diventata presto una squadra equilibrata che aspetta ancora una parte dei rinforzi del mercato.